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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Nestlé Italia punta su San Sisto, l'ad Travaglia annuncia: "Investimento da 7,5 milioni di euro per la Perugina"

L'investimento servirà a sviluppare la produzione di nuovi prodotti innovativi. La soddisfazione di Fioroni

Nuovo investimento per lo stabilimento Nestlè - Perugina di San Sisto. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Nestlé Italia, Marco Travaglia, a margine della presentazione del report "Le imprese estere in Italia: il ruolo nelle economie regionali", in programma proprio allo stabilimento.
Investimento che sarà pari a circa 7,5 milioni di euro.
"Il ruolo di Perugina – ha detto Travaglia – è estremamente importante per il gruppo Nestlè in Italia. È un hub internazionale per il cioccolato e per l’Umbria rappresenta lo 0,62% del Pil. Questa è una fabbrica su cui abbiamo investito molto in passato e su cui continueremo a investire".
L'investimento sarà destinato alla produzione di "prodotti innovativi a marchio KitKat e Galak e che rinforzerà il ruolo di fabbrica europea di Perugina. Siamo molto contenti del ruolo europeo che è riuscita a conquistare". 

"Apprendiamo con grande soddisfazione l’annuncio fatto dall’amministratore delegato di Nestlé Italia Marco Travaglia di un investimento di 7,5 milioni di euro finalizzato all’installazione di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento Perugina di San Sisto e che entrerà in funzione a partire dal 2024”. È quanto afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni.

 “Una notizia importante – sottolinea - a conferma della centralità dello stabilimento di San Sisto nella geografia produttiva del Gruppo Nestlé e che rappresenta un elemento di forte rafforzamento della presenza nel territorio e il consolidamento dei livelli occupazionali. Ci auguriamo possa essere foriero di nuovi investimenti ed in grado di consolidare l’impatto occupazionale, nei confronti dei quali la Regione cercherà di favorire un terreno fertile e ricettivo”.

“Si conferma – rileva inoltre l’assessore Fioroni - la capacità del territorio regionale di essere attrattivo di investimenti da parte di multinazionali che, come Nestlé, che hanno deciso di insediare in Umbria hub produttivi d’eccellenza, capaci di trasferire al tessuto economico locale concreti benefici, attraverso il rafforzamento di filiere direttamente o indirettamente collegate alla loro presenza”.

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