Giorni di fuoco, l'allarme dei sindacati: "Dobbiamo prevenire le tragedie"
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil: "Concordare pause da lavoro o l’utilizzo della cassa integrazione, per eventi climatici straordinari, come quelli a cui assistiamo in questi giorni”
Le temperature elevate nel mese di luglio stanno mettendo a dura prova la popolazione. Lavorare con questo caldo comporta dei rischi per la salute e le rappresentanze sindacali dei lavoratori dell’edilizia Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, chiedono alle associazioni datoriali la possibilità di "concordare a livello aziendale pause da lavoro o l’utilizzo della cassa integrazione, per eventi climatici straordinari, come quelli a cui assistiamo in questi giorni”.
"Chiediamo da subito che vengano date immediate indicazioni alle imprese sulle valutazioni da fare e le azioni da mettere in campo per contrastare le ondate di calore estremo che stanno interessando il nostro territorio, affinché, in collaborazione con le rappresentanze sindacali si proceda a modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro”. È quanto si legge nella lettera che i sindacati hanno indirizzato ieri, 19 luglio, a Confindustria, Ance, Cna, Confartigianato e Confapi.
Come si legge nella lettera i lavoratori dell’edilizia “continuano a operare nei tanti cantieri dei nostri territori, a partire dalla zona interessata dalla ricostruzione post-sisma, nonostante le temperature fuori dalla norma”.
I sindacalisti pongono l’attenzione anche sui lavoratori delle fabbriche “che generalmente non sono climatizzate”.
"Non possiamo limitarci a intervenire a tragedie avvenute, serve operare prima e prevenire disgrazie e lutti. Servono interventi urgenti e specifici per tutelare le lavoratrici e i lavoratori più esposti alle conseguenze degli eventi climatici” concludono i segretari di Fillea Cgil, Elisabetta Masciarri, Filca Cisl, Giuliano Bicchieraro, e Feneal Uil, Roberto Lattanzi.