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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Ecco perchè bisogna credere nel 2015: quattro settori su cui puntare, 100 milioni di euro di finanziamenti

Un po' di luce, intesa come ripresa economica anche in Umbria, già si intravede. Le analisi della Banca Popolare di Spoleto sono concrete e spietate allo stesso tempo: questi e solo questi sono i settori sui cui puntare. E per primi sono pronti a puntarci loro con un pacchetto di finanziamenti da 100 milioni


Abituati ai rapporti e dossier sindacali, alle promesse mancate dei politici e alle illusioni mediatiche sull'economia, ascoltare e ragionare su un'analisi "buona" sul futuro dell'Europa e dell'Umbria è il miglior tonico per iniziare questo 2015. Il tutto è venuto fuori alla conferenza stampa della Banca Popolare di Spoleto che, dopo la gestione passata alla Banca di Desio e Brianza, è tornata ad essere quello che è sempre stata: un punto di riferimento fondamentale per l'Umbria e il suo futuro imprenditoriale. Angelo Antoniozzi, direttore generale della Bps, senza tanti giri di parole ha spiegato, dati alla mano, perchè bisogna essere un po' più fiduciosi per il futuro.

E i primi ad esserlo sono proprio i vertici dell'istituto di credito che si sono messi in gioco mettendo sul mercato locale un pacchetto da 100 milioni di euro di finanziamenti alle imprese. Tanti soldi di questi tempi di crisi eterna. Ma non è un ottimismo generalizzato, è calcolato e rigorosamente "settoriale". Iniziamo con l'analisi economica del direttore generale: "Nel 2015, dopo tanta attesa, ci sarà una piccola ma importante ripresa dell'economica generale. Ci sono fattori che gli analisti portano da esempio per questa previsione: il prezzo del petrolio ai minimi storici, il dollaro Usa che si sta rafforzando grazie alla ripresa che si registra negli States, questo comporta che anche l'Euro, la nostra moneta comune, sta di nuovo acquistando competitività sui mercati internazionali favorendo le imprese che esportano. Ed infine per i prossimi due anni i tassi bancari resteranno gli stessi".

Cifre, scenari, situazioni reali che fanno ben sperare e non si fondano su promesse. Ma non tutto andrà bene come accadeva in passato. La ripresa riguarda solo alcuni settori economici e a quelli, solo a quelli, la Bps è pronta finanziare con un pacchetto di 100 milioni di euro. Sono indicazioni preziose per chi vuole investire, restaurare la propria impresa e anche per chi è in cerca di lavoro e ha necessità di rivolgersi verso realtà stabili e con un futuro un po' più garantito. Il direttore Antoniozzi è stato chiaro: fondi per chi vuole aggredire i mercati internazionali puntantd con l'export (credito dunque alle imprese che devono continuare la via di una piena internazionalizzazione), turismo (per offrire pacchetti che vanno al di là delle classiche alte stagioni, per rafforzare in qualità le strutture ricettive umbre), soldi per l'eccellenze regionali (agroalimentare,tabacco,aererospaziale,meccanica di precisione e cachemire.

Nel pacchetto del credito entreranno anche tutte quelle start-up umbre che rientrano in questi settori. Un modo anche per abbassare la disoccupazione incentivando idee di nuova impresa. Entrando nel tecnico dell'erogazione del credito: la Bps prevede interventi ipotecari fino a 10/15 anni, interventi chirografici fino a 3/5 anni, sulla base del merito creditizio, determinante, anche per importanti agevolazioni. Ulteriori agevolazioni in termini di pricing sono previste per le aziende assistite da garanzie Confidi, coinvolgendo così le associazioni di categoria, dal fondo di garanzia e anche per le aziende che hanno variato in positivo la propria forza lavoro nel 2014. 

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