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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Non dichiara la partita Iva e il possesso di auto e scooter e chiede il reddito di cittadinanza: a giudizio per truffa

Secondo la Procura di Perugia l'uomo avrebbe ottenuto oltre 21mila euro di aiuti non dovuti

Prende il reddito di cittadinanza, ma ha la partita Iva e possiede sei auto e uno scooter. Tutto non dichiarato al momento della presentazione della domanda.

Un marocchino di 46 anni, difeso dall’avvocato Teresa Giurgola, è stato rinviato a giudizio per avere “indebitamente ottenuto mediante dichiarazioni non vere” oltre 21mila euro di Reddito di cittadinanza.

La Procura di Perugia ha contestato il reato di truffa in quanto l’uomo avrebbe compilato e presentato delle autocertificazioni nelle quali avrebbe inserito dati non veritieri, omettendone altri, come avere dichiarato di essere disoccupato, pur avendo una partita Iva come imprenditore da oltre 20 anni.

Contestato anche il possesso, non dichiarato, di una Fiat, un Land Rover Range, una Volkswagen Golf, una Ford Mondeo, una Mercedes C 250 D, un’altra Mercedes, una Dacia Logan e un Kymco S4.

Secondo l’accusa avrebbe posto in essere “artifizi e raggiri” per “ottenere indebitamente il Reddito di cittadinanza”, inducendo “in errore i pubblici ufficiali della sede Inps di Perugia presso cui l’imputato aveva presentato domanda per l’erogazione del sussidio, procurandosi l’ingiusto profitto dato dalla somma di 21.340 euro, contestualmente arrecando all’ente previdenziale un danno pari all’importo del contributo indebitamente elargito fino al maggio 2021”.

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