Strage degli scoiattoli grigi, ma c'è chi dice basta: "Se continua questo massacro non verrò mai a Perugia"
La lettera di una cittadina romana per denunciare la caccia agli scoiattoli grigi: "Se questo massacro dovesse andare avanti, mi asterrò dallo scegliere Perugia come destinazione turistica"
Lo scoiattolo grigio, suo malgrado, al centro di una vera e propria battaglia tra chi lo vorrebbe vedere estinto- è accusato infatti di star facendo scomparire quello rosso europeo, e chi invece vorrebbe far terminare lo sterminio. A scendere in campo in sua difesa, anche una cittadina di Roma, Francesca, che in una lettera alla nostra redazione vuole denunciare lo sterminio dello scoiattolo grigio:
"Scrivo per denunciare l'atroce sterminio dei teneri scoiattoli grigi di Perugia. Forse i cittadini non sanno che sono stati stanziati quasi 2 milioni di euro per eradicare questa specie, accusata di fare scomparire lo scoiattolo rosso. A parte il fatto che ci sono ricerche scientifiche che dimostrano che lo scoiattolo grigio non è assolutamente responsabile della scomparsa di quello rosso, ritengo crudele ciò che sta avvenendo, tanto più che non sono stati gli scoiattoli americani a decidere di venire in Italia".
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Qualche mese fa è infatti partita la caccia all’animale e l'immediata eutanasia degli animali presi - con tanto di richiesta ai cittadini di collaborare per immettere le trappole nelle proprietà private. A fine dicembre invece sono anche spuntati cartelli per tutto il quartiere di Ferro di Cavallo per non dare da mangiare agli scoiattoli.
"Trovo scandaloso anche il silenzio di tanti cittadini e di tante associazioni animaliste-conclude la lettera. Per quanto mi riguarda non finanzierò più tali associazioni e mi asterrò dallo scegliere Perugia come destinazione turistica se questo massacro, indegno di un paese civile, dovesse proseguire".