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Cronaca

Docenti precari contro l'Ufficio scolastico regionale: "Graduatorie sbagliate ed esclusioni illegittime"

Il Tribunale amministrativo regionale dell'Umbria respinge il ricorso: "La competenza è del giudice del lavoro"

Docenti precari contro l’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria per l’esclusione dalle graduatorie per carenza dei requisiti.

I docenti, assistiti dall’avvocato Fabio Amici, si sono rivolti al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria chiedendo l’annullamento degli atti che hanno portato alla loro esclusione dalle graduatorie provinciali della Provincia di Perugia, per quanto riguarda l’insegnamento musicale, in quanto ritenuti non aventi i titoli per essere inseriti in II fascia, nella parte in cui si prevede che i docenti “devono possedere anche il requisito del servizio specifico presso i percorsi di Liceo Musicale”. Per l’Usr i candidati non avevano questi titoli, mentre i ricorrenti sostengono di aver insegnato musica e di averlo fatto in scuole con indirizzo musicale.

I giudici amministrativi, però, hanno ritenuto che il Tar non fosse competente a giudicare sulla materia in quanto “la formazione delle graduatorie provinciali per le supplenze” non è un “procedimento di tipo selettivo, ma esclusivamente la formazione di un elenco da cui discende il diritto degli istanti, in primo luogo, ad essere collocati nella corretta posizione determinata dalla sommatoria dei punteggi relativi ai titoli dichiarati e posseduti” e poi ad essere chiamati per la stipula del contratto.

Il ricorso, quindi, deve essere dichiarato “inammissibile per difetto di giurisdizione, trattandosi di controversia relativa a diritti per i quali è competente il giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro”, al quale i docenti precari potranno rivolgersi per far valere le proprie ragioni.

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