Accusato di omicidio, Padre Graziano cammina tranquillo con una donna per Perugia
Secondo la Procura di Arezzo sono tanti i tasselli mancanti e che farebbe presumere a un coinvolgimento del parroco nella vicenda. In base a quanto ipotizzato dal pubblico ministero tra i due ci sarebbe stata una storia che va oltre la semplice amicizia
Non si hanno più sue notizie dal primo maggio di quest’anno. Guerrina Piscaglia sembra essersi dileguata nel nulla. Indagato per la scomparsa della donna è il parroco della piccola cittadina di Cà Raffaello, paesino della Toscana. Ma è proprio a Perugia che si trova in questi giorni Gratien Alabi. L’uomo è, infatti, ospite di un monastero del capoluogo umbro. Il parroco, noto alle cronache con il nome di padre Graziano, è stato più volte visto passeggiare per le vie del centro storico. In particolare è stato notato oggi in una frequentata pasticceria di via dei Priori.
Secondo la Procura di Arezzo sono tanti i tasselli mancanti e che farebbero presumere a un coinvolgimento del parroco nella vicenda. In base a quanto ipotizzato dal pubblico ministero tra i due ci sarebbe stata una storia che va oltre la semplice amicizia. Sono troppi quattromila messaggi e incomprensibile il rapporto tra i due che veniva visto di mal occhio dagli abitanti del paese.
Il parroco nel colloquio con gli inquirenti ha dichiarato di conoscere la donna da circa un anno e mezzo e che era solito recarsi a casa sua per andare a trovare la famiglia di lei. In alcuni dei tanti sms scambiati tra i due sembra che Guerrina abbia confessato a padre Graziano di aspettare un figlio da lui. La donna lo avrebbe quindi minacciato di “dire tutto”. Ma in base alla versione, sempre data da padre Graziano, lui non avrebbe mai avuto rapporti sessuali con la donna. Ci sono poi quei filmati pornografici nel pc del parroco e uno strano sms partito dal cellulare di Guerrina a una persona che la donna non poteva assolutamente conoscere, perché parroco di Roma amico di padre Graziano.