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Cronaca

Relazione nucleo epidemiologico, peggiora la provincia di Perugia: contagi alti tra i giovanissimi

Purtroppo la diffusione del virus, a causa delle varianti, è in aumento in maniera stabile: la mappa dove peggiora la crisi pandemica

Tutti i dati del nucleo epidemiologico dell'Umbria purtroppo confermano, come era ovvio, a 4 giorni dalle nuove restrizioni - zona rossa in Provincia di Perugia - sono in "lineare" aumento: contagi, ricoveri (in particolare terapie intensive) e purtroppo decessi. La contagiosità delle varianti inglese e brasiliana stanno mostrando la forte contagiosità e pericolosità. I focolai si stanno spostando dal perugino in direzione confine con la Toscana, nell'area di bastia-assisi e c'è una crescita considerata preoccupante a Foligno e Spoleto. Tutte le fasce di età sono in aumento ma i picchi maggiori si registrano ancora una volta tra i giovani: la curva penalizza soprattuto i 14-18enni dell'Umbria, resta alto il dato seppur in piccola fase di stabilizzazione dai 6 ai 10 anni. Cresce il divario in fatto di rischio contagio tra la provincia di Terni e quella di Perugia: per i primi 72,50 contagi ogni 100mila abitanti (rischio basso), mentre l'altra provincia sale 344,67 contagi ogni 100mila abitanti (+71). 

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