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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Inizia il Ramadan: 30mila fedeli in Umbria, meno carichi di lavoro per evitare infortuni

le segreterie regionali dei sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro ai rappresentanti di Confindustria Umbria per ragionare su integrazione, rispetto dei lavoratori islamici e rischio incidenti

Dal 18 giugno comincia il mese del Ramadan - oltre 30mila i fedeli in Umbria - che prevede, tra i precetti per i lavoratori di fede islamica, il digiuno nella fascia oraria che va dall’alba al tramonto. In vista di tale periodo, le segreterie regionali dei sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro ai rappresentanti di Confindustria Umbria che si è svolto mercoledì 17 giugno nella sede dell’Associazione degli industriali.

L’incontro, oltre agli aspetti culturali e di integrazione volti al rispetto di culture diverse, è stato focalizzato sulle questioni legate alla sicurezza, in un’ottica di attenzione alla salute lavorativa, in un periodo dell’anno che, peraltro, si presume possa essere gravato anche dal caldo.Ci si è confrontati quindi sugli obblighi normativi che i datori di lavoro e i lavoratori devono rispettare e sulle misure per evitare i danni derivanti dal troppo calore o dallo sforzo fisico.

Risulta consigliabile, quindi, una particolare attenzione per evitare il possibile incremento dei rischi di infortunio sul lavoro durante questo periodo. L’Inail stesso, d’altro canto, suggerisce, come buona prassi, un’equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro e una riduzione degli sforzi fisici durante le ore più calde della giornata lavorativa.

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