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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Polemica su nuovo Ztl, Neri non ci sta: "Porte chiuse agli studenti solo domiciliati"

Il capogruppo del Pdci, Pier Luigi Neri, da tempo è la voce critica della maggioranza di centrosinistra che appoggia Boccali. Il consigliere parla di tradimento verso chi porta ricchezza come gli studenti esclusi solo perchè domiciliati

Pierluigi Neri torna sulla bocciatura da parte del Consiglio Comunale, nel corso della seduta di lunedì, del suo emendamento al Regolamento Ztl concernente l’equiparazione tra studenti e residenti. Il capogruppo PdCI critica la decisione di un’ampia fetta della maggioranza circa il voto negativo espresso e rivendica con forza la bontà della propria iniziativa, tesa a sostenere un elemento (gli studenti) ritenuto fondamentale per la città.

di Pier Luigi Neri*
Nella seduta consiliare di lunedì 3 giugno la proposta del PdCI di equiparare gli studenti domiciliati nella ZTL è stata per la seconda volta respinta con il massiccio voto negativo dei consiglieri PD.
Ritengo questa decisione molto negativa prima di tutto per la mancata interlocuzione all’interno della coalizione che amministra la Città: non può essere considerata dirimente per la valutazione delle proposte il mero peso numerico dei voti dei singoli gruppi a scapito della valutazione obiettiva della qualità delle proposte.

In una coalizione non può esservi la cultura della vocazione maggioritaria di qualcuno.
Ciò non porterebbe lontano. In secondo luogo mi resta impossibile comprendere il motivo per il quale, essendo vigente da Novembre la norma che equipara ai residenti i lavoratori e gli studenti regolarmente domiciliati nella zona ZTL, i Consiglieri PD non hanno voluto conseguentemente uniformare le procedure per il rilascio dei permessi agli studenti a quelli già vigenti per i lavoratori. Forse c’è un non detto in base al quale gli studenti non lavorano e quindi non sono lavoratori? Se così fosse perché studiare per lavorare, basta essere manovalanza senza cultura subordinata al padrone. Perché diciamo, e lo dice anche il PD, che l’Italia deve spendere di più in cultura e ricerca e poi contrastare le presenze stabili di tanti studenti forestieri, che frequentano le nostre Università, proprio all’interno della Città storica?

Per me gli studenti sono elemento fondamentale per la Città di Perugia, lo dice la sua storia, lo afferma l’Articolo 4 dello Statuto Comunale che, guarda caso, anche il PD ha approvato. Serve più coerenza ed aderenza alle effettive esigenze di chi vive a Perugia per lavoro e studio, in entrambi i casi “equiparare” le procedure è dimostrazione di inclusione e non di ostracismo incomprensibile. Spero che il passo falso possa essere recuperato, il PdCI lavorerà per questo, ma ci aspettiamo che il PD faccia corrispondere alle affermazioni di principio le conseguenti e coerenti scelte amministrative”.
*capogruppo Pdci

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