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Cronaca Fontivegge / Via Bellocchio

Omicidio Presta, autopsia: nuovi elementi per confermare le violenze subite prima della tragedia

Gli esami sono stati eseguiti dal medico legale Laura Paglicci Reattelli. Il colpo fatale è stato il secondo

È con la tac “total body” che si cerca di comprendere gli ultimi tragici minuti di vita di Raffaella Presta, la donna morta per mano del marito Francesco Rosi. Il medico legale Laura Reattelli ha già riscontrato che il colpo fatale sarebbe stato il secondo, e cioè quello entrato nella scapole destra della vittima. Secondo, infatti, l'esame eseguito il colpo avrebbe prima perforato un polmone e infine raggiunto il cuore, intressando anche l'aorta. Da qui la morte per emorrargia. 

Ma se da una parte si cerca di fare chiarezza sulla dinamica dell'accaduto, per comprendere se Raffaella Presta sia stata o meno sorpresa alle spalle (quest'ultima dinamica data ormai per certa) ciò su cui si stanno adesso concentrando gli esami sono le possibili violenze subite prime della sua morte.

Dai primi esiti, sembra che la lesione al timpano sia realmente avvenuta. Ciò combacerebbe con la versione della testimonianza di un'amica della vittima che aveva raccontato uno degli episodi violenti che adesso sono al vaglio degli inquirenti. Gli esami sulla salme dovrebbe comunque terminare nella giornata di domani.  

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