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Cronaca

Perugia in lutto, è morta Annie Cottrau: il ricordo

Ci ha lasciato Annie Cottrau, donna di vasta e generosa cultura, attiva testimone di fede e amica di don Elio Bromuri, conosciuta e stimata in città

Ci ha lasciato Annie Cottrau, donna di vasta e generosa cultura, attiva testimone di fede e amica di don Elio Bromuri, conosciuta e stimata in città.

Ci vedevamo alla Cappella dell’Università, nella chiesa vanvitelliana di Palazzo Murena. La messa con don Elio e le sue preziose omelie erano un appuntamento da non perdere. Il sacerdote filosofo e direttore de “La Voce” raccoglieva intorno a sé un manipolo di fedelissimi, che lo seguivano raccogliendone l’insegnamento.

Annie era addetta ad aprire e chiudere la chiesa, a tenere in ordine, ad assegnarci le letture, a coordinare e occuparsi un po’ di tutto. Lungo l’elenco di amici e seguaci di don Elio: Maria Rita Valli (che lavorava alla Voce, di cui è direttrice) l’architetto Michele Bilancia, il poeta Francesco Curto, il sottoscritto e tanti altri. Con tutti Annie era cordiale e amichevole.

Annie seguiva don Elio anche al Tempio di Ercolano, di cui era rettore. Frequentava l’ostello di via Bontempi. Insomma: era un suo braccio destro.

Anni Cottrau lavorava in Soprintendenza, possedeva una cultura artistica e documentaria raffinata. In più occasioni ha tenuto conferenze e scritto relazioni. Penso a quella (poi edita sul Bollettino della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria) sullo scultore perugino Aroldo Bellini, autore dei due pannelli ai lati dell’altare di Ercolano e della statua bronzea al Milite ignoto.

In altre occasioni ci regalò splendide conversazioni, come quella, tenuta in S. Ercolano, sul Carloni e sul ciclo di affreschi relativi alla vita di San Paolo.

Annie proveniva da una famiglia di intellettuali e artisti: la madre era pittrice nota e stimata. In Cappella c’è una Madonna, da lei realizzata, che Annie volle donare a don Elio.

Annie aveva scelto di vivere da sola: sue uniche compagne, la preghiera e la cultura. La sua fede era vissuta con gioia e serenità. Ricordo le battute e le ironie che mi regalava quando ci incontravamo nel buxi di cui eravamo fieri utenti. Raccontava con gusto e con gioia del suo soggiorno napoletano.

Se n’è andata, Annie, in punta di piedi. Con la discrezione e l’umiltà che hanno sempre contraddistinto il suo operato. I funerali domani sabato 8 giugno, alle ore 9:30, nella chiesa di Santo Spirito. Ciao, Annie. Ci mancherai.

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