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Cronaca

L’Associazione Porta Santa Susanna riapre offrendo l’ultima conferenza in programma del brand "Perugia racconta Perugia"

Ce l’abbiamo fatta – racconta il presidente Galeno Scattini – a far coincidere la ripresa con la nostra Festa Grande”

L’Associazione Porta Santa Susanna riapre offrendo l’ultima conferenza in programma del brand “Perugia racconta Perugia”. “Ce l’abbiamo fatta – racconta il presidente Galeno Scattini – a far coincidere la ripresa con la nostra Festa Grande”. Hanno sanificato, predisposto le sedie a distanza di sicurezza, organizzato perfettamente per offrire la conversazione proposta dallo storico contemporaneo Gian Biagio Furiozzi. Il quale sostiene, con ricchezza di fonti e di argomentazioni, come il 20 settembre 1870 non sarebbe stato possibile senza il XX Giugno perugino del 1859. Che ne costituisce una necessaria premessa. Lo precede lo storico Franco Bozzi che introduce il tema. Seguito dal consigliere Giuseppe Severini il quale delinea il curriculum scientifico di Furiozzi e ne facilita l’introduzione “in medias res” in ordine al tema, certamente originale.

L’ultima data è stata recuperata, dice Bozzi, come “segno del destino” perché l’Associazione gode di una inesausta vitalità. Lo dimostra anche una partecipazione che si temeva fortemente sottotono e che invece si rivela piacevolmente numerosa. Nella sala di Via Tornetta, la data del 20 settembre è stata così celebrata con tre mesi di anticipo, nella ricorrenza dei 150 anni dalla presa di Roma che porta a coronamento il processo di unità nazionale con Roma capitale.

Differenze e analogie fra il 1859 e il 1870. La principale: il nostro XX Giugno è una guerra di popolo, mentre a Porta Pia entra un esercito regolare, perfettamente organizzato. Una battaglia di poche ore, con una resistenza papalina appena palesata e simbolica. Poi luoghi comuni smentiti, come quello per cui ad entrare per primi nella breccia non sarebbero stati i bersaglieri. E tante altre curiosità dei convenuti. 

Intervento interessante, competente e misurato dell’assessore Leonardo Varasano che in fatto di storia sa cosa dice. Momento finale con lotteria di libri e convivialità. Cristina Piacenti, vice presidente e Jolly dell’associazione, accoglie, saluta, porta in tavola, perfettamente a proprio agio in tutte le situazioni. Come sempre.

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