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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Il labirinto delle intitolazioni, adesso "dedichiamo" anche gli edifici: calderone di scuole, nomi e rotatorie

In questo calderone di scuole e di nomi, che bisogno c’era di intitolare “l’edificio” alla pur nobilissima figura del carabiniere Donato Fezzuoglio?

Certi comunicati, e relative decisioni, sono decisamente sconcertanti e confondono la gente. Circa un lustro fa, venne intitolata al “direttore” Santucci la scuola primaria di primo grado (per intenderci, diciamo: la scuola elementare) di via Chiusi, oggi Istituto comprensivo Perugia 5, dietro l’Emisfero. Fu una scelta più che giustificata, vista la figura del grande educatore Giacomo Santucci, scrittore, titolare di un enorme archivio di cose perugine, maestro, inventò letteralmente le scuole dell’infanzia comunali, poi statizzate, fu assessore e uomo di feracissima cultura.

Ancor oggi, molti insegnanti si richiamano al suo magistero, ineccepibile e illuminato. Santucci fu amico personale di Capitini e ne conservò memorie. Si adoperò instancabilmente per il restauro degli originali del Grifo e del Leone. Insomma: un perugino da portare sugli allori. Anche per la statura morale di uomo colto e generoso.

Dunque l’intitolazione fu più che mai azzeccata e coerente col tipo di istituzione, in cui il grande Giacomo spese tanta passione. Ora un comunicato del Comune parla di intitolazione dell’edificio del comprensivo Perugia 5 al carabiniere Donato Fezzuoglio. Generando una certa confusione. Ci aiuta a dipanare l’intricata matassa, il consigliere Carmine Camicia: “Per le intitolazioni delle scuole, la norma prevede l'esclusione della Commissione toponomastica (di cui Camicia è dinamico e corretto componente, ndr) e pertanto la decisione spetta alla giunta . Avevo già letto la notizia su ‘La giunta informa’ solo che non sapevo che la scuola era già intitolata a Santucci”. “Noi – prosegue .- avevamo intitolato a Fezzuoglio la vicina rotatoria”.

Le cose stanno così: in quell’edificio ci sono tre scuole. La prima è la scuola dell’Infanzia, non intestata ad alcun personaggio. La seconda è l’elementare Santucci. La terza è la media “Leone XIII”, già facente capo alla Carducci-Purgotti, ma oggi sotto l’egida del Comprensivo Perugia 5. E anche sulla “Leone XIII” nulla da dire: è stato il Papa della “Rerum novarum”, vescovo di Perugia dove restò per oltre 30 anni.

Ma ora si aggiunge un ulteriore elemento. Un labirinto in cui non è facile districarsi, altro che aggiungere altre denominazioni. Ma allora, in questo calderone di scuole e di nomi, che bisogno c’era di intitolare “l’edificio” alla pur nobilissima figura del carabiniere Donato Fezzuoglio? Una procedura del tutto inusuale, peraltro, quella di intitolare un immobile. A meno che non si tratti di un palazzo storico: Palazzo Cesaroni, palazzo Calderini.

Peraltro, la rotatoria adiacente all’edificio è già intitolata alla figura di Donato Fezzuoglio. Ma ora questa ulteriore denominazione – sebbene alla memoria di un  uomo esemplare – si configura come una scelta ridondante. Onestamente: un gran guazzabuglio, del quale si poteva benissimo fare a meno. Anche se la Giunta si affretta a comunicare: “La scuola primaria di via Chiusi è e rimarrà intitolata a Giacomo Santucci. Invece l’edificio scolastico di via Chiusi, in cui hanno sede le scuole primaria e media, prende il nome del valoroso Carabiniere Donato Fezzuoglio”. Spiegazione che conferma l’assurdità sopra rilevata. Tanto che la nipote di Giacomo, avvocatessa Maria Santucci, esprime la motivata perplessità per cui, col tempo, le tre scuole verranno identificate col nome del solo edificio. Perdendo, di fatto, quelle denominazioni così care a tanti perugini.

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