Gubbio, primo storico sequestro di beni di un'azienda furbetta: sette appartamenti e denari
Il Colonello Tuzi della Guardia di Finanza ha spiegato che l'operazione si tratta del primo caso in Umbria dopo sequestri invece finalizzati alla singola persona. Un precedente che inasprisce la lotta all'evasione. La società aveva eluso oltre 4milioni di tasse
Primo sequestro in Umbria di beni immobili, conti correnti e anche una cassetta di sicurezza intestati ad una società di Gubbio dove la Guardia di Finanza ha scoperto una evasione accertata di 4milioni di euro. Fino ad oggi i sequestri preventivi - equivalenti all'evasione - riguardavano solo rappresentanti legali o singoli imprenditori. "E' un ulteriore traguardo - ha spiegato il Colonello Tuzi, comandante provinciale della Guardia di Finanza - che evidenzia come la brillante operazione odierna sia l’esempio più significativo dell’attività di polizia economica e finanziaria svolta dalla Guardia di Finanza che, anche grazie alla perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, sfrutta tutti gli strumenti normativi messi in campo dal legislatore per combattere il pericoloso fenomeno dell’evasione fiscale".
IL CASO - Due mesi fa era scattato il blitz contro una società che opera nel settore dei mobili d'arredo dopo che erano stati accertati ricavi non dichiarati al Fisco per 4 milioni di euro, iva elusa per 430mila euro e una maggiore base imponibile Irap di altri 4 milioni. In sette sono stati denunciati. Il sequestro dei beni riguarda 1 libretto di deposito bancario nominativo, 7 conti correnti e di deposito, 1 carta prepagata, 1 cassetta di sicurezza, quote societarie di una s.r.l. e 7 unità immobiliari ubicate in Umbria e nelle Marche. Per una valore di 1milione 500mila euro.
