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Cronaca

Signora di 92 anni in lite con la Curia: "Dovete riparare i danni della frana di otto anni fa"

Ad oltre un anno dall'ordinanza del giudice ancora non sono iniziati gli interventi di risanamento. La diocesi di Perugia non risponde

Le forti piogge del 2012 provocano uno smottamento, con conseguente inagibilità di parte dell’abitazione di un’anziana coppia, ma nonostante una sentenza di condanna, chi doveva risarcire e rimettere le cose a posto non lo ha ancora fatto.

La protagonista delle vicenda è una signora di 92 anni (il marito, vivo al momento dello smottamento, è deceduto da alcuni anni senza riuscire ad ottenere giustizia), proprietaria di un immobile in via Bonfigli a Perugia, un garage con cantina, confinante con un terreno di proprietà dell’arcidiocesi di Perugia- Città della Pieve. Nel 2012 a seguito di forti piogge avveniva lo smottamento di parte del terreno della diocesi e il danneggiamento della proprietà dell’anziana coppia. Fango e terra che rendevano inutilizzabile il garage e la cantina.

Lo smottamento del terreno della Curia imponeva anche una modifica alla strada di accesso alla proprietà della coppia e di altri residenti, con la chiusura del diritto di passaggio attraverso via del Labirinto. Accesso praticabile dal marito disabile della signora.

I Vigili del fuoco, dopo un sopralluogo, imponevano un intervento di consolidamento urgente del terreno della diocesi. Intervento che, però, veniva realizzato dal condominio a proprie spese: puntellature di legno e ferro per contenere l’area di frana. Dalla Curia nessuna notizia.

La puntellatura, però, non sostituiva l’intervento di messa in sicurezza e risanamento, così l’intero condominio e l’anziana coppia hanno vissuto con la paura che al prossimo temporale venisse giù di nuovo il terreno ad aggravare ancora di più lo stato dei luoghi e causare danni a cose e persone.

Nel frattempo iniziava la causa civile e la signora rimaneva vedova, con il marito ormai recluso in casa dalla disabilità e dall’impossibilità di utilizzare la strada i accesso al condominio. Nel dicembre del 2018 la signora si rivolgeva all’avvocato Giuseppe Ferraro per il deposito in Tribunale di un ricorso per danno temuto (ex articolo 1172 codice civile) chiedendo al giudice di ordinare con urgenza all’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve l’esecuzione dei lavori necessari al definitivo consolidamento del terreno eliminando la situazione di grave pericolo.

La diocesi non si costituiva in giudizio e ad agosto del 2019 il giudice emanava un’ordinanza di condanna dell’arcidiocesi ad eseguire le opere di risanamento. Ad oltre un anno di distanza, senza che accadesse alcunché, la signora, tramite gli avvocati Giuseppe Ferraro e Luigi Costa, era costretta a notificare un precetto per l’esecuzione dell’ordine del giudice, con l’intimazione all’esecuzione delle opere di sicurezza; ma dalla Curia non sono ancora giunte notizie alla signora 92enne, sulle intenzioni a provvedere all’ordinanza e ai lavori.

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