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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Tentano di pagare il taxi con la carta di credito rubata: sotto processo in due

Sono accusati di furti in serie nelle auto e di ricettazione di oggetti rubati: dalle chiavette usb ad un abbonamento dei bus

Due sotto processo per furto, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento e ricettazione.

I due, difesi dagli avvocati Matteo Bettini e Luisa Manini, sono accusati di essersi impossessati di una carta di credito asportata dall’abitacolo di una vettura, insieme con un giaccone e un carica batterie.

Con quella carta di credito avrebbero prima tentato di pagare una corsa in taxi “non riuscendovi perché il sistema rifiutava l’operazione” e poi effettuato “sei acquisti di cui tre di importo di 20 euro, uno dell’importo di 20,50 euro, uno dall’importo di 22,80 e uno dell’importo di 25 euro” presso un bar.

Uno dei due è accusato di ricettazione per aver “acquistato o ricevuto un certificato di proprietà inerente all’autovettura … e due mazzi di chiavi di cui non sapeva giustificare la provenienza”. Anche l’altro deve rispondere di ricettazione di una chiavetta usb, una carta ricaricabile, un abbonamento al trasporto pubblico, una power bank, una videocamera e un paio di Ray Ban con custodia.

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