Anziani malati, solo 68 euro a testa per 22mila non autosufficienti
I sindacati dei pensionati sono pronti ad una mobilitazione permanente, insieme alle famiglie degli anziani, per far cambiare rotta alla Giunta regionale sui fondi previsti nel Dap 2014
Troppi pochi fondi per la legge regionale per la non auto-sufficienza che consente di curare e tutelare, in casa, anziani e giovani che non sono in grado di avere una vita autonoma. I sindacati - Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil - hanno lanciato un ultimatum alla Giunta regionale per non svuotare la legge ma di trovare delle risorse adeguate per le esigenze di 22mila persone non autosufficienti. Nella finanziaria 2014 si prevede un fondo di 1milione 500 mila euro (la stessa cifra del 2013) che, se confermati i numeri degli aventi diritto dati dai sindacati, vuole dire un sostegno economico e in servizi di 68.18 euro a testa.
"I sindacati metteranno in campo tutte le azioni di mobilitazioni necessarie ad ottenere quanto da tempo stabilito con la legge regionale 9/2008. La richiesta dei sindacati di una programmazione triennale 2013/2015 non è stata presa in considerazione. Evidentemente, l'impegno economico proposto è molto distante dal minimo necessario. Eppure, come già proposto nel corso del confronto dalle organizzazioni dei pensionati - le risorse potrebbero essere reperite anche attraverso una riorganizzazione dei servizi, che privilegi la domiciliarità e la semiresidenzialità, allargando le casistiche attualmente previste".
Problemi anche per i posti nelle residenzialità protette: "C'è una criticità -. hanno concluso i sindacati - nei tempi di riassegnazione dei posti che si liberano nelle residenze protette. Ma il nodo centrale è che allo stato attuale, di fatto, si è di fronte ad un tentativo di svuotamento dei contenuti della legge regionale sulla non autosufficienza, la seconda varata a livello nazionale. Un tentativo che Spi, Fnp e Uilp contrasteranno con ogni mezzo".
