Viaggia con un trattore di notte senza luci di segnalazione e provoca un incidente: a processo per omicidio stradale

Viaggia di notte con un trattore su strada, con attaccata una seminatrice, senza dispositivi di segnalazione e si scontra con un’auto. Nel sinistro muoiono due persone e un 54enne finisce sotto processo per omicidio stradale colposo.

L’imputato, difeso dagli avvocati Marco Bianchini e Valerio Collesi, di avere causato “con una sola azione e inottemperante” alle norme del codice della strada, con “negligenza, imprudenza o imperizia nella conduzione della macchina agricola … con attaccato attrezzo agricolo portato del genere ‘seminatrice’, con una larghezza pari a 3 metri (con conseguente classificazione di veicolo agricolo eccezionale)”, il decesso di un uomo e una donna il 16 novembre del 2018 a Monte Santa Maria Tiberina.

Per la Procura di Perugia l’imputato si sarebbe messo alla guida del mezzo, “in ora notturna, con dispositivo a luce lampeggiante inefficiente, privo delle prescritte tabelle a strisce bianche e rosse diagonali fluorescenti e retroriflettenti” per segnalare l’ingombro del mezzo e della seminatrice agganciata e percorrendo una strada provinciale.

Durante il tragitto avrebbe incrociato un’autovettura che “impattava la parte sporgente della seminatrice” e, “priva di controllo, deviava dapprima verso sinistra, fino a raggiungere il margine della strada, per poi tornare verso destra, arrampicandosi sull’adiacente scarpata ascendente, capovolgendosi sulla corsia di marcia”.

Nel sinistro morivano i due occupanti l’autovettura per “trauma cranico facciale” e “frattura vertebre cervicali”. Il conducente della quale era trovato, a seguito di autopsia e analisi, sotto l’effetto di alcol, di un ansiolitico e di cocaina “anche se non influenti sul determinismo della morte dello stesso”.