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Cronaca

Appaltati i lavori per l'incompiuta Diga del Chiascio: un bacino da 145 milioni di metri cubi

Con un fondo di 45milioni di euro l'Ente irriguo umbro-toscano ha appaltato il 29 agosto i lavori ad una ditta specializzata nel consolidamento dei costoni delle colline che faranno da argine al futuro invaso. Ecco tutte le caratteristiche e la funzione della Diga

Dopo lo sblocco dei fondi (45milioni di euro), arriva anche l'affidamento dei lavori per consolidare la Diga del Chiaschio e farla entrare in funzione dopo quasi 30 anni dalla sua realizzazione. L’Ente Acque Umbre-Toscano ha individuato la ditta per rendere operativo l'invaso che è fondamentale per il futuro dell’agricoltura e il fabbisogno idrico dell’Umbria. 

I lavori sono incentrati sulla messa in sicurezza del versante destro dell’invaso sul Chiascio che si era rilevato ad alto rischio di frana e da qui la decisione di non riempire la Diga realizzata in località Barcaccia di Valfabbrica.L'altra parte de cantiere riguarda le opere di adduzione primaria dal serbatoio che porteranno l'acqua in direzione Perugia e in direzione Assisi-Foligno.

“Dopo lo sblocco dei finanziamenti per 43 milioni di euro disposto nel febbraio 2012 dal Ministero delle Politiche agricole  – sottolinea l’assessore – l’Ente Acque Umbre-Toscane, che è subentrato all’ex Ente Irriguo, ha dato corso alle procedure di  gara europea per l’appalto dei lavori. Ora, nei tempi previsti dalla normativa si procederà alla stipula dei contratti e  all’apertura dei cantieri”. I lavori dovrebbe concludersi in due anni per dare inizio all'opera di riempimento.

LA SCHEDA DELLA DIGA QUANDO SARA' IN FUNZIONE - La diga di Valfabbrica sul fiume Chiascio, con la sua disponibilità di 145 milioni di mc. annui, è in grado di corrispondere alle necessità idropotabili della città di Perugia e di altre città minori, oltrechè alle esigenze idriche della maggior parte del territorio irriguo dell'Umbria: circa 65.000 ettari territoriali dislocati nella valle Umbra fino a Spoleto, nella valle del Tevere fino a Todi e nelle valli minori dei torrenti Nestore, Caina e Genna.Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di 471 Kmq. e determina uno specchioo lacustre lungo oltre 20 Km. esteso su una superficie di 9.000.000 di mq.Il volume accumulabile di acqua è di 224 milioni di mc., 24 dei quali destinati alla regimazione dei deflussi, 14 agli interrimenti e 186 alla regolazione pluriennale, con ampia elasticità nell'uso plurimodelle acque (irrigazione, uso civile, industriale, ecologico).

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