La voce degli innocenti al Telefono Azzurro dell'Umbria: il 24% denuncia squallidi abusi
Abusi fisici, psicologici e di natura sessuale: le denunce portano la firma di molti bambini di casa nostra che si rivolgono al servizio di volontariato. Inoltre molti chiamano perchè sono soli o si sentono trascurati
Cosa succede in certe case dell'Umbria? Cosa sono costretti a vivere quelli che potrebbero essere i nostri figli, nipoti o fratelli? E quanti sono gli abusi che ogni giorno vengono compiuti con brutalità? Domande a cui è veramente difficile rispondere con dati completi, precisi e puntuali. Quelli che finiscono sulla stampa e su di un'aula di tribunale anche in Umbria sono soltanto una piccola parte. Molti, troppi, restano nell'ombra segnando per sempre la vita di minorenni.
I dati del Telefono Azzurro dell'Umbria mettono in evidenza gli abusi sono una piega vera e non certo un fenomeno isolato. Il 24 per cento dei bambini e delle bambine che ha trovato il coraggio di chiamare il Telefono Azzurro ha alzato la cornetta perchè vittima di presunti abusi sessuali, fisici e persino psicologici. Un quarto grosso modo delle 111 chiamate (oltre 80 da Perugia). Le accuse rivolte dai minori sono quasi sempre verso i genitori, soltanto il 2 per cento "denuncia" le attenzioni pericolose di estranei.
L'altro dato che certamente inquieta è il poco tempo o il disinteresse o i tempi maledetti dei nuovi lavori che stanno alla base del tempo che i genitori dedicano realmente ai figli: il 17 per cento chiama il Telefono Azzurro perchè ha bisogno di parlare con qualcuno che possa capire i problemi o più semplicemente perchè si sente solo. Le richieste di aiuto arrivano, per lo meno in Umbria, da un 70 per cento di ragazzi e ragazze che hanno meno di 14 anni.
