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Cronaca

Coronavirus, inclusione scolastica al contrario: prof in aula per un solo alunno e tutta la classe in Dad

La delibera regionale consente ai ragazzi con bisogni educativi di seguire le lezioni in presenza. In un istituto perugino alunno positivo e docenti in quarantena

La didattica in presenza sospesa, ma in alcune scuole i professori possono andare a scuola per fare lezioni in didattica a distanza, oppure presenziare ai laboratori attivi, ma in altri casi devono assicurare la presenza e l’assistenza agli alunni con bisogni educativi speciali, disturbi di apprendimento scolastico oppure per i ragazzi che rientrano nella norme della legge 104. L’intento di questa disposizione è di favorire l’inclusione di questi ragazzi.

Per gli studenti con disabilità che hanno richiesto alle scuole la didattica in presenza i Comuni e le scuole hanno messo a disposizione la continuità del servizio di assistenza. Allo stesso modo anche gli studenti che stanno frequentando in modalità a distanza le lezioni possono contare sull’assistenza, in questo caso online, dell’educatore assegnato dal servizio sociale.

Una delibera regionale ha stabilito che “dal 8 febbraio 2021 e fino al 21 febbraio 2021 le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado,statali e paritarie, di tutti i comuni della Provincia di Perugia, nonché nei comuni della Provincia di Terni indicati nell’allegato n. 1, si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”, lasciando “salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

La maggior parte dei presidi delle scuole perugine ha lasciato liberi i docenti, ma con l’indicazione di rimanere a casa per quanto possibile. In una scuola perugina, invece, i professori vanno a scuola per un alunno con bisogni per la lezione in presenza, mentre tutti gli altri studenti sono collegati da casa.

È inclusione questa? Sono gli stessi ragazzini, da soli, in aula con il professore a dire che preferirebbero stare a casa. Che da soli in aula si trovano male.

Il concetto dell’inclusione, lasciando soli in aula i ragazzini Bes o Dsa viene completamente ribaltato. Mettendo a rischio anche il corpo docente e il personale scolastico in situazione di zona rossa.

Ed è quello che è successo in una scuola media perugina, dove mercoledì si è scoperto che l’alunno che seguiva da solo la lezione in aula a scuola, è risultato positivo, costringendo tutti i professori che avevano fatto lezione a chiudersi in quarantena. Per alcuni docenti si tratta della quarta volta dalla ripresa della scuola.

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