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Cronaca

Effetto Covid, chiuso il ristorante Cammino Garibaldi: aveva unito buona cucina con iniziative di quartiere

Purtroppo i ristori non sono stati sufficienti a coprire uno sbilancio difficile da compensare. L’attività è in fase di cessione

Chiuso il Cammino Garibaldi della Lungara. Un’avventura imprenditoriale stroncata dal covid. Era partito sotto i migliori auspici quel bistrot lungo corso Garibaldi. Alessio Stefanelli vi aveva investito animo e risorse. Con la fondamentale collaborazione del cuoco Michele Radicchia. “Peccato, perché – dice Alessio – da giugno ad agosto 2020 abbiamo lavorato molto. Grazie anche al clima di fattiva collaborazione con gli altri operatori del quartiere e con l’Associazione Vivi il Borgo”. “Avevo fatto – aggiunge Stefanelli con rammarico – anche un robusto investimento per i gazebo esterni”.

Ne è uscito un luogo carino e accogliente sul lato destro di piazza Lupattelli. Dei gazebo adattati ai gradini per un effetto piacevole e una permanenza gradita. Peraltro, le iniziative di quartiere avevano assecondato un buon numero di presenze e gli avventori del Camino Garibaldi erano in numero sufficiente a garantire discreti risultati. Poi il lungo periodo di chiusura, con le spese che comunque corrono, ha inferto il colpo di grazia a un imprenditore giovane e coraggioso che ha dovuto mollare.

Purtroppo i ristori non sono stati sufficienti a coprire uno sbilancio difficile da compensare. L’attività è in fase di cessione. C’è solo da augurarsi che i futuri titolari possano godere di maggior fortuna.

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