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Cronaca

Pieno di benzina, prosciutti e olio d'oliva, poliziotto della Stradale nei guai per i "regali" di Natale

L'agente ha patteggiato tre mesi. Rinviati a giudizio gli imprenditori che avrebbero consegnato i beni per evitare controlli

Agente “infedele” della Polstrada patteggia tre mesi per i “regali” ricevuti da quattro imprenditori e un dipendente di un’azienda. I cinque sono, invece, stati rinviati a giudizio per “induzione indebita a dare o promettere utilità”.

Il poliziotto, difeso da Alessandro Vesi, si sarebbe presentato nell’azienda di uno degli imprenditori per fare “il pieno di benzina”. Rifornimento che veniva fatto altre volte, con scadenza mensile. L’imprenditore non si sarebbe rifiutato “temendo che un eventuale rifiuto avrebbe comportato conseguenze negative per l’azienda”. A Natale, inoltre, l’agente avrebbe preso 30 blocchetti di buoni benzina.

Un altro imprenditore locale, invece, avrebbe rifornito il poliziotto di prosciutti e lattine di olio. Donazioni effettuate per evitare problemi e controlli, sembrerebbe. Stessa giustificazione addotta da un quarto imprenditore edile che avrebbe consegnato buoni benzina.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Nicola Di Mario, Fernando Mucci, Francesco Blasi e Giuseppe Berellini.

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