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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Corciano

Tragedia sfiorata: "Voleva buttarsi, mi sono fiondato e l'ho trascinato in salvo"

Il Comune di Corciano ha premiato il controllore eroe che il 31 gennaio salvò la vita a un giovane. Betti: "Orgoglioso di averlo come cittadino"

Un “gesto di altruismo e senso di dovere che hanno salvato la vita ad una persona bisognosa d’aiuto”. E’ quanto si legge, tra l’altro, nella pergamena che l’Amministrazione comunale di Corciano ha conferito a Luca Bellini, il Controllore di Busitalia che la mattina di domenica 31 gennaio salvò un giovane peruviano che stava gettandosi dal cavalcavia ferroviario di Ellera, dopo le Quattrotorri.

"Ringrazio di cuore la sollecitudine ed il coraggio dimostrato da Luca nel salvare una vita – sottolinea il Sindaco Cristian Betti nell’accoglierlo nella sede municipale - mettendo addirittura a rischio la propria ed ovviamente sono orgoglioso di averlo come cittadino del Comune che amministro".

Visibilmente commosso, Bellini, fisico atletico ed una vaga somiglianza con Fabrizio Corona, prima di ripercorrere i fatti ammette “ricordare quella giornata significa rivivere la medesima emozione ed è lo stesso rivedendo i luoghi; io abito a San Mariano ed ogni volta che sono in auto o porto fuori il cane mi giro sulla sinistra e guardo verso la ringhiera, caspita quanto è alto il cavalcavia! Poi i cavi sottostanti dell’alta tensione per il treno …  se li tocchi muori, figurati se ti butti”.

Con voce pacata, prosegue “stavo per prendere servizio a Busitalia, quando ho visto un ragazzo che aveva scavalcato le barriere; qualcosa nel suo comportamento mi fece intuire che era in procinto di compiere un gesto estremo. Da quel punto il salto è di ben 10 metri! Rispondendo ad un istinto, ho immediatamente lasciato macchina senza neppure chiudere lo sportello e mi sono fiondato per trattenerlo e riportarlo sulla banchina. Credo di avere gridato con quanto fiato avessi in corpo, forse però ero riuscito a spaventarlo più che a scuoterlo visto che nel momento in cui l’ho raggiunto ed abbracciato, stava per lasciarsi andare. Ormai era un peso morto, ma non potevo mollarlo, ho faticato e sono riuscito a riportarlo al sicuro ed a chiamare il 118 e la Polizia che, intervenuti, compresero la situazione e si presero cura di lui”.

Il ragazzo, di circa 30 anni – emerse poi che aveva vissuto l’esperienza traumatica della morte improvvisa della fidanzata - è stato ricoverato e Luca non sa che fine abbia fatto né se mai sarà in grado di venirlo a cercare come fece la mamma di un bambino di due anni che stava per soffocare mentre era in un noto centro commerciale di Perugia e che lui riuscì a sdraiare su un asse da stiro (preso tra quelli in vendita) e ad aiutarlo, scongiurando il pericolo. Una propensione all’eroismo ben nota all’Assessore Lorenzo Pierotti che conosce da tempo questo Controllore-eroe sulla quarantina, celibe ma fidanzatissimo. “Non mi stupisco del gesto – ammette Pierotti - Luca è sempre pronto ad aiutare gli altri”.

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