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Cronaca

Concorso scuola, ricorso al Tar: anche i docenti umbri possono aderire

Al via il primo ricorso al Tar contro il concorso, voluta dal ministro Profumo. Codacons e Associazione sindacale diritti della scuola annunciano l'iniziativa da parte di 800 docenti non laureati ingiustamente esclusi dalla prova

Dopo la pubblicazione da parte del Ministero dell'istruzione del bando relativo al "concorsone" fortemente voluto dal ministro Profumo, Codacons e Associazione sindacale diritti della scuola annunciano il primo ricorso al TAR del Lazio da parte di 800 docenti non laureati ingiustamente esclusi dalla prova, e avviano da lunedì in Umbria la raccolta di adesioni al ricorso collettivo da parte degli insegnanti esclusi residenti in regione.

L’iniziativa legale - spiega il Codacons - mira a far annullare i limiti previsti dal Bando di concorso, evidentemente illegittimi e frutto di eccesso di potere.

Meccanismo ingiusto- Secondo il Codacons, il Ministero dell’Istruzione ha elaborato un meccanismo ingiusto, fonte di disparità di trattamento e contraddittorio rispetto alla ratio che l’impianto normativo di accesso al pubblico impiego e all’insegnamento ha perseguito negli anni, che come noto presuppone il requisito generale del conseguimento della laurea in relazione alle diverse specificità delle diverse categorie di insegnamento.

Appare pertanto arbitraria- continua l'associazione dei consumatori- e ingiusta la scelta dei requisiti, nella parte in cui si pone come una barriera all’accesso ad una prova selettiva e rimane del tutto sganciata e non correlata ad un attento esame della situazione normativa italiana, che avrebbe facilmente dimostrato che l’esclusione avverrebbe con violazione degli artt. 3 E 97 della Costituzione, in quanto si disattende il principio della imparzialità e non disparità di trattamento della P.A. e quello di buona amministrazione e di uguaglianza, non essendo in alcun modo giustificabile la scelta operata dal legislatore nel senso di sistemare soltanto una categoria di laureati.

Il Codacons invita, dunque, i docenti residenti in Umbria ingiustamente esclusi dal “concorsone”, ad aderire all’iniziativa legale dell’associazione, grazie alla quale sarà possibile radicare la posizione di concorrenti al concorso e far valere i propri diritti nelle successive tappe della procedura.

Come fare per partecipare al ricorso- Per partecipare all'iniziativa legale è sufficiente seguire le procedure indicate sul sito www.codacons.it e al solo costo dell'iscrizione alle due associazioni (per un totale di 100 euro) si potrà ricorrere gratuitamente contro l'illegittimo bando e contrastare le speculazioni di finte associazioni sindacali che stanno promuovendo analoghe iniziative lucrando sulle necessità dei docenti esclusi dal concorso.


 

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