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Cronaca Città di Castello

Città di Castello, spara contro l'abitazione dei nuovi vicini perché troppo rumorosi

L'uomo è stato condannato con decreto penale a 20 giorni di reclusione, trasformati in 5mila euro di multa, ma ha fatto opposizione

I nuovi vicini di casa sono troppo rumorosi, così prende il fucile e spara contro la loro abitazione, finendo sotto processo con l’accusa di minacce nei confronti dei vicini e di violazione della normativa sulle armi da fuoco.

I fatti sono avvenuti il 24 luglio del 2018 a Città di Castello e hanno portato ad un decreto penale di condanna a 20 giorni, convertiti in 5mila euro di multa. L’imputato ha fatto opposizione e il caso è finito davanti al giudice.

Secondo l’accusa, l’uomo, un 55enne residente in una isolata frazione di Città di Castello difeso dagli avvocati Gianni ed Eugenio Zaganelli, avrebbe “minacciato con un fucile da caccia un ingiusto danno ai vicini di casa” in particolare “per aver esploso in aria due colpi di fucile” e rivolgendosi al capo famiglia con le seguenti parole: “Meglio che andate via di qui o sparo a grandi e piccoli”. All’uomo è stata anche elevata una contravvenzione “per aver in luogo pubblico abitato esploso due colpi di arma da fuoco” e una denuncia perché non aveva registrato un fucile da caccia.

Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, uno proiettile sarebbe finito contro una parete dell’abitazione dei vicini di casa dell’imputato.

La difesa ha eccepito la nullità della citazione a giudizio e il giudice, accogliendola, ha rimesso gli atti al giudice per l'udienza preliminare.

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