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Cronaca Centro Storico

Centro storico, megastore sul corso: è guerra nell'Idv

"Andate contro i documenti approvati nell'assemblea di Vasto": è questo il grido del segretario Brutti contro i propri consiglieri e l'assessore Lomurno. Anche nel Prc arriva il distinguo di Vinti

Tira una brutta aria alla sinistra della maggioranza del Comune di Perugia che ha approvato la discesa in centro storico dei megastore, outlet e grande distribuzione seppur non di tipo alimentare. Chi sa la passa peggio di tutti sono i consigliere comunale dell'Idv, Cardone e Zecca, che hanno votato a favore nonostante che la linea nazionale e regionale del partito si sia espressa a riguardo nella direzione opposta. Ma la spaccatura viene da lontano: da una parte i vertici regionali e provinciali dell'Idv - Paolo Brutti in primis -, dall'altra la fazione guidata da Giuseppe Lomurno, guarda caso, proprio assessore comunale dove operano i due consiglieri finiti nel mirino.

“Ho voluto togliere il tappo alla vasca per far entrare acqua pulita e togliere quella sporca, la stessa che impediva l'apertura di nuove licenze commerciali nel centro storico": ha ribadito Zecca. Stesso tenore per il capogruppo Cardone: "Evitiamo di confonderci con movimenti che cavalcano la protesta, il malcontento, senza alcuna azione propositiva e costruttiva". Appunto l'esatto opposto del percorso nazionale e regionale che sta conducendo l'Idv con comitati, civici e altri soggetti della base. Inutile dire che il segretario Brutti non ha esitato a sbugiardare, carte alla mano, i filo-amministrazione Boccali: "La conferenza di Vasto ha pubblicato documenti ragionati, come la Carta di Firenze, sulle politiche urbanistiche censurando, tra le altre cose, l'eccessivo consumo di spazi vivibili nelle città, soffocate da grandi e medie superfici destinate alla commercializzazione, con un'attenzione del tutto particolare ai centri storici".

Ma l'affondo tra le righe arriva anche al mai citato Lomurno, assessore Idv al commercio: "Non ha insegnato niente il precedente del Mercato coperto, rispetto al quale la saggia e previdente posizione contraria dell'Idv è stata considerata dai nostri consiglieri comunali un optional o la vicenda limacciosa dell'Ikea, dove ancora una volta abbiamo brillato per acquiescenza mentre correvano interessi tutti da chiarire. Le scelte votate dall'Idv nel Consiglio comunale di Perugia sono un precedente pericolosissimo, che potrebbero dare la stura a qualsiasi sindaco di sovvertire il centro storico della propria città, con tutto ciò che ne consegue in termini di depauperamento culturale ed esposizione a fenomeni di corruzione. Per questo in regione stiamo preparando una legge".

Toni più blandi ma i distingui non mancano anche in casa di Rifondazione: l'ex segretario Stefano Vinti, attuale assessore regionale, sulla pagina di Facebook ha detto di non essere favorevole ai megastore in centro storico prediligendo altre forme aggregative e la difesa dei piccoli punti di qualità. Zero polemiche ufficialmente ma il capogruppo del Prc al Comune di Perugia ha votato a favore del provvedimento.  

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