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Cronaca Marsciano

Battaglia davanti al Tar per l'edicola funeraria, ma uno dei ricorrenti muore: procedimento sospeso

Contestata la concessione comunale per costruire una cappella nel cimitero di Marsciano

Quella cappella al cimitero di Marsciano non si deve costruire. È battaglia davanti al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria tra due famiglie e il Comune di Marsciano per la costruzione di una edicola funeraria.

La vicenda nasce dal ricorso presentato da una famiglia, rappresentata dall'avvocato Margherita Tascini, contro il Comune di Marsciano, difeso dall'avvocato Marco Luigi Marchetti, e nei confronti di una signora, rappresentata dagli avvocati Michele Bromuri ed Egidia Guarducci, con il quale si chiede l'annullamento, previa sospensione, della delibera della giunta comunale di Marsciano “con cui è stata autorizzata la concessione alla signora ... di un'area della superficie di mq. 7,20 nel cimitero di Marsciano, per la costruzione di una edicola funeraria, mai comunicata o notificata ai ricorrenti” che vantano un uguale diritto alla realizzazione dell’edicola funeraria.

L’udienza per discutere la vicenda era stata fissata al 23 gennaio 2024, ma la difesa dei ricorrenti ha comunicato la morte di uno di questi, avvenuta un mese prima. Un evento che determina l’interruzione del processo, in attesa di atti di riassunzione del giudizio o definitiva perdita di interesse.

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