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Cronaca Assisi

Papa Francesco alla Porziuncola, un giorno storico per Assisi: il racconto della visita

Tanto entusiasmo, ma anche commozione per la visita di Papa Francesco. Pellegrini da ogni parte del mondo per ascoltare il suo messaggio di pace

Una piazza gremita di gente. Papa Francesco è stato accolto con calore ed entusiasmo da parte dei tremila pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. C'è chi è partito dalla Sicilia a piedi ben sette giorni fa, arrivando ad Assisi stremato e felice. Ci sono poi gli oltre ottanta ragazzi di Spello che hanno lavorato senza tregua tutta la notte per omaggiare il Santo Padre con un'infiorata semplicemente stupenda. C'erano poi i ragazzi volati dal Brasile e giunti fin qua per salutare il “loro Papa”. E ancora. Albania, Grecia, ma anche congolesi e cinesi. Una piazza favolosamente dipinta dai colori del mondo. Unita, in un unico e grande preghiera: quella contro le differenze e il perdono.

FOTO - La visita del Papa ad Assisi

L'arrivo - Papa Francesco è arrivato puntuale. Atterrando alle 15.30 al campo sportivo di Santa Maria degli Angeli di Assisi. A bordo della sua auto ha percorso la piazza, accolto da una pioggia di applausi e di urla. È poi entrato all'interno della Porziuncola e dopo venti minuti di preghiera ha salutato i presenti con parole toccanti, invitando tutti i presenti al perdono. Mi piace ricordare oggi - ha esordito Papa Francesco - le antiche parole del Poverello: 'voglio mandarvi tutti in Paradiso'. Cosa poteva chiedere di più bello Francesco se non il Paradiso". Ha continuato Papa Bergoglio: "Non siamo mai soli nel condividere la fede ci hanno accompagnati i Santi, i martiri. Quella del perdono è la strada maetra per raggiungere il Paradiso, anche se perdonare è difficile. Ma qui alla Porziuncola tutto parla di perdono. Che bel regalo ci ha fatto il Signore insegnandoci a perdonare. Perché dovremmo perdonare una persona che ci ha fatto del male?".

Terminato il momento della meditazione ha deciso di confessarsi. Infine si è recato in infermeria, dove ha saluto i frati. Ma l'attesa più grande è stata quella della piazza con tanti, anzi tantissimi, ragazzi che lo cercavano a gran voce. Commozione quando è uscito, fermandosi alcuni istanti dagli ospiti del Serafico. Carezze, ma anche una piccola preghiera speciale per loro. Ironico come sempre, nonostante i suoi 79 anni, ha terminato salutando la folla con un “pregate per me”. Una risata fragorosa ha rilassato gli animi dei presenti, fortemente vessati da un sole incessante che ha picchiato tutto il giorno sulle loro teste. Impossibile infatti uscire dall'area transennata.

Controlli – Controlli serratissimi con più ispezione a sacche e borse in vari punti di Santa Maria degli Angeli. Grazie però alla collaborazione dei pellegrini è stato possibile fare in mondo che tutto si svolgesse nel migliore dei modi.

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