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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Foligno

Foligno, "commando" di ladri in azione dall'Abruzzo: nei furgoni 40mila euro di pneumatici

Bloccati e arrestati dai carabinieri dopo il blitz in un'azienda di Sant'Eraclio. Ecco la dinamica del colpo. In cinque finiscono in manette

Partono dall’Abruzzo per derubare un’azienda dell’Umbria con il favore delle tenebre. Il raid nella zona industriale di Foligno per rubare pneumatici, però, si infrange contro i lampeggianti dei carabinieri. Così in 5 finiscono in manette. Ecco come è andata.

Intorno alle 02:30 della notte del 14 marzo una gazzella dei carabinieri nota nella zona sud di Foligno tre furgoni di colore bianco che si immettono su Via Santocchia. Riescono a fermare un mezzo, gli altri due si allontanano. Il conducente, un 54enne della provincia di Pescara, fornisce delle dichiarazioni sul carico che non convincono per niente i militari. Il furgone trasporta pneumatici nuovi per auto e per automezzi pesanti ma l’uomo non è in possesso della bolla e dice di seguire gli altri due mezzi che hanno i documenti e che devono effettuare la consegna ad un gommista dell’Umbria.
 

Tutto troppo strano. Intanto un’altra pattuglia dell’Arma, impegnata nel controllo del territorio, nota il cancello aperto di un’azienda. Il lucchetto è tranciato. Si tratta di un deposito all’ingrosso di pneumatici di Sant’Eraclio che rifornisce molti gommisti della zona.
Parte la caccia agli altri due furgoni. L’allarme viene diramato a tutti i Comandi dell’Arma dell’Umbria  e delle regioni limitrofe. Nel giro di una ventina di minuti i carabinieri di Camerino fermano gli altri due veicoli nel comune di Muccia (Macerata) a pochi chilometri da Colfiorito.
A bordo dei mezzi altre quattro persone, tre cittadini italiani e uno di nazionalità Rumena, tutti di età compresa dai 35 ai 50 anni, tutti provenienti dalle province di Pescara e Teramo, che a quel punto non possono fare altro che ammettere il furto.

La banda finisce dritta negli uffici di Foligno. Il proprietario della ditta derubata, un imprenditore folignate 50enne, presenta denuncia e quantifica il bottino: 40mila euro.  

Tutta la refurtiva torna subito nelle mani del proprietario, mentre i cinque arrestati sono trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma fino alla tarda mattinata quando, su disposizione della Procura, vengono condotti davanti al Tribunale di Spoleto per la convalida dell’arresto. Al termine dell’udienza il Tribunale ha condannato tre persone (che hanno scelto il patteggiamento) alla pena di anni 1 di reclusione, mentre gli altri due, che hanno optato per il rito ordinario, sono stati sottoposti all’obbligo di firma giornaliero in attesa del giudizio.

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