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La scherma e le sue origini antichissime: alla scoperta di una disciplina dai molti benefici

Divisa in tre specialità, la pratica di questo sport è un'arte marziale, capace di apportare molti benefici a chi la sceglie come sport

Lo sport della scherma consiste nelle abilità e nelle tecniche dell'uso della spada. Nel linguaggio comune, quando si dice scherma si pensa principalmente alla pratica della scherma olimpica, ma il termine può essere ricondotto anche ad ogni tipo di arte marziale che prevede l'uso di una spada o arma bianca.

Le origini

Il termine "scherma" ha un equivalente nel longobardo "skirmjan" che vul dire anche anche proteggere, coprire (stessa etimologia della parola schermare). La disciplina della scherma è basata indatti sul porre la propria arma come difesa/schermo fra sé e l'avversario. Anche se il termine - per come lo intendiamo noi oggi - ha origini relativamente recenti, le prime tracce di questa pratica risalgono addirittura agli egizi, che facevano solitamente lottare gli schiavi con dei lunghi bastoni, usando tecniche simili a quelle di oggi. In ogni caso il termine "scherma" appare nei trattati a noi pervenuti che parlano della disciplina già a partire dall'inizio del Cinquecento.

La scherma oggi

In Occidente, i praticanti di questa disciplina sportiva sono generalmente definiti schermidori, oppure spadaccini. La pratica che conosciamo oggi è diversa dalla scherma del passato. Per cimentarsi in questo sport bisogna conoscere delle regole ben precise e si può scegliere fra tre principali discipline, completamente distinte l'una dall'altra. Si passa infatti dalla leggerezza del fioretto, alla tecnicità della spada, alla dinamicità della sciabola.

Queste tre armi si differenziano principalmente per tecnicità e struttura. La divisa, ossia l'abito tecnico necessario per praticare questo sport, è uguale per tutte le armi, con un'aggiunta di due diverse tipologie di "giubbetti elettrici" per il fioretto - tutto busto ma niente maniche, e per la sciabola - dalle spalle ai fianchi con maniche lunghe.

  • Il fioretto è la pratica più diffusa e utilizzata nella scherma. Ci si aggiudica un punto per stoccata quando tecnicamente e tatticamente si effettua un'azione vincente nei confronti dell'avversario secondo la convenzione, ovvero una serie di regole stilate per aggiudicare la stoccata ad un solo dei due atleti. La convenzione nasce nell'Ottocento per regolare i duelli civili, ed assegna la stoccata a chi attacca per primo colpendo o para la stoccata avversaria e risponde. La parte che si può colpire è rappresentata da tutta la superficie conduttiva del giubbetto, di colore argentato, più parte della gorgera (parte finale della maschera che protegge il viso).
  • La spada non necessita di un giubbetto aggiuntivo quindi ci si aggiudica il punto, anche contemporaneamente, ogni volta che si colpisce l'avversario su tutta la superficie del corpo, dai piedi alla testa.
  • Infine, la sciabola è l'unica arma con tutta la lama conduttiva, quindi ci si può colpire sia di taglio, che di controtaglio, che di punta. La superficie che permette il raggiungimento di un punto è rappresentata dal giubbetto stesso più la maschera.

La scherma si è oggi evoluta principalmente come disciplina sportiva, attraverso la scherma olimpica. Tuttavia, alcuni studenti di scherma, per evitare la perdita delle antiche arti, continuano a mantenere viva la scherma storica e le arti marziali europee, fino anche al XXI secolo. 

I benefici

La scherma è adatta tutti, apporta infatti diversi benefici a chi la pratica, tra cui:

  • aumenta la potenza fisica;
  • aiuta a tonificare i muscoli, migliorandone la resistenza e l'agilità;
  • aumenta la resistenza alla velocità;
  • aiuta a mantenere la corretta posizione, agendo contro i disturbi posturali che possono causare il mal di schiena;
  • migliora la coordinazione e i riflessi.
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