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Venerdì, 26 Aprile 2024
Alimentazione

Un cocktail che sa di cinema: pronti al "tormentone" dell'estate 2022?

Presentata la prima drinklist che celebra i 100 anni del cinema, la “Moviexology”: da “Un solo Gatsby” fino a “LattePiù”, ecco i cocktail da assaggiare quest’estate, presentati all'ultimo World Cocktail Day

L’innovazione nel mondo dell'hospitality è un fattore molto importante. Per questo l’Hotel The Box di Riccione (RN), punto di riferimento in questo senso della Riviera Romagnola, ha indeato un percorso con la mixology capace di far percorrere ai propri ospiti un viaggio mai intrapreso prima all’insegna dell’esperienza del gusto, dell'estetica e dell’estasi del profumo per celebrare attraverso il potere evocativo delle bevande gli ultimi 100 intensi dell’arte cinematografica mondiale. Un progetto ambizioso, per il quale il The Box ha chiamato in ballo il noto campione del mondo di bartending Bruno Vanzan, affidandogli il concept della propria nuova drinklist.

E così da questo importante connubio è nata una vera e propria guida alla “Moviexology”, frutto di un attento e curioso lavoro di ricerca per celebrare la tappa autoriale o interpretativa più significativa in ognuna delle ultime 10 decadi sul grande schermo. La guida è stata presentata all'ultimo World Cocktail Day 2022, e si annuncia di certo come uno dei trend più virali sui social e in Riviera Romagnola per poi, come spesso accade, contagiare tutto lo Stivale nella prossima stagione estiva 2022. 

Ecco allora quali sono i 10 cocktail dedicati all’ultimo secolo della storia del cinema, nati dalla creatività dello staff del The Box Riccione e dal campione del mondo di bartending Bruno Vanzan.

“Un solo Gatsby”

1920 - cocktail Un solo Gatsby

Il percorso di sintesi di registi, attori e scenografie su pellicola ha visto Bruno Vanzan e The Box inziare dagli anni ’20, ideando il cocktail “Un solo Gatsby” che celebra l’omonimo libro pubblicato nel 1925 e portato per la prima volta sul grande schermo nel 1974 con Robert Redford: la rievocazione di quegli anni di decadentismo, di sogni di gloria vanificati dalla vanità, avviene attraverso la miscelazione di gin infuso al cetriolo, storica verde, liquore alle erbe, lime e soda all’aloe. 

“Eterna Giovinezza”

1930 - cocktail Eterna Giovinezza

Il viaggio nella storia del cinema prosegue poi con gli anni ’30 e vede “Eterna Giovinezza” dedicato alla “Grimilde” di Walt Disney del 1937. Blend di Rum, Liquore alla Rosa, Lime, Succo di Mela e Acqua di Pomodoro chiarificato rendono questo cocktail setoso ed equilibrato, con un finale sapido ed intrigante. Più che un cocktail, una vera e propria emozione.

“Lili Marlene”

1940 - cocktail Lili Marlene

Presto giugniamo agli anni ’40 con il “Lili Marlene”, un omaggio alla stella di quel decennio Marlene Dietrich. Vodka all'Ermellina, Confettura di Albicocche, Lime, Sciroppo di Mais e Albume lo rendono perfetto per gli amanti dei sour.

“Gioventù Bruciata”

1950 - cocktail Gioventù Bruciata 2

Questo cocktail ricalca il nome del celebre film con James Dean del 1955, “Gioventù Bruciata” ed ha un’anima ribelle, contraddistinta dalla Grappa bruciata alla Citronella, il Liquore ai fiori di Sambuco e Pepe di Timut Verjus, la Melagrana e lo Sciroppo di Vino Rosso.

“La bionda di Alfred”

1960 - cocktail La Bionda di Hitchcock

Si prosegue poi con i mitici anni ’60, con l'immancabile tributo alla mania per le interpreti bionde di Alfred Hitchcock, ovvero “La bionda di Alfred”. La propensione maniacale di Hitchcock per le attrici bionde ha ispirato la creazione di questo cocktail, con le sembianze di una birra ma il gusto di un cocktail ricercato e sorprendente.

“LattePiù”

1970 - cocktail LattePiù

A rendere immortali gli anni ’70 nel cinema sono state le visioni psichedeliche di Stanley Kubrick: a questo periodo è infatti dedicato “LattePiù”, la celebre bevanda che Alex e la propria combriccola di mascalzoni trangugiano in “Arancia Meccanica”, iconico lungometraggio uscito nel 1971. Mezcal, Whisky Bianco, Latte di Cocco e Riso, Pimento e Ananas lo rendono un cocktail di cui Alex sarebbe certamente orgoglioso.

“A casa lontano da casa”

1980 - cocktail A casa lontano da casa

Questo cocktail prende spunto dal 40° anniversario della pubblicazione di “E.T.”, protagonista della fase dei rutilanti anni ’80, che ricorre proprio quest’anno. Bourbon, Whiskey alla Banana, Porto Rosè, Bitters al Cioccolato e Velluto lo rendono unico e indimenticabile.

“Where is my mind”

1990 - cocktail Where is my mind 1

"Where is my mind” vuole essere un omaggio al carismatico personaggio di Tyler Durden, interpretato da Brad Pitt e protagonista nel 1996 di “Fight Club”. è il visionario e filosofico David Fincher a rappresentare di più gli anni '90. Un reverse Negroni a base di Gin alla Genziana, Vermouth Bianco al Palo Santo e Rosolio di Bergamotto pronto a farci perdere la testa.

“Nella buona e nella cattiva sorte”

2000 - cocktail Nella buona e cattiva sorte

Sempre all'insegna delle inquetudini, il nuovo millennio in pellicola (digitale) si apre con l’epopea di Quentin Tarantino, a cui è dedicato “Nella buona e nella cattiva sorte”. Qui l'estetica si rifà alla tuta giallo-nera di Uma Thurman in “Kill Bill” del 2003. Un cocktail dai sapori esotici a base di Tequila allo Zafferano, Lime, Passion Fruit, Sciroppo alla Paprika e Soda Speziata, dove il colore giallo e la polvere di liquirizia completano l’esperienza, riportando subito alla mente un cult intramontabile.

“Grand Budapest Hotel”

2010 - cocktail Grand Budapest Hotel 2

Infine la lista dei 10 cocktail dedicati all’ultimo secolo del cinema si chiude con un celebre hotel del grande schermo, reso immortale da Wes Anderson con “Grand Budapest Hotel” nel 2014. Un drink fresco, dissetante e dai colori “accidentally Wes Anderson” a base di Pisco alla Salvia e Rapa Rossa, Vermouth Bianco, Limone, Pompelmo Rosa e Fiori di Arancio.

“Aver firmato questa innovativa e ambiziosa drinklist assieme allo staff del The Box è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione, celebrare allo stesso tempo la storicità del cinema e il potere della mixology era un’occasione che non volevo assolutamente perdere – afferma Bruno Vanzan –. Essere parte di un progetto così innovativo e dall’importante valore culturale è oltretutto un ulteriore stimolo a creare qualcosa di davvero unico e che spero possa ispirare le persone a godere della propria rinnovata libertà d’espressione e far vivere loro momenti davvero indimenticabili durante l’estate che sta arrivando. Per coronare questo viaggio tra arti così diverse tra loro, la cinematografia e la mixology, ho voluto portare proprio a Riccione i miei due cocktail iconici che hanno simboleggiato la mia carriera. Trasformare la materia prima in ingredienti in grado di emozionare le persone che bevono le mie creazioni, è da sempre una delle mie priorità. Lasciatevi trasportare dai colori e dal gusto delle nostre ricette e viaggiate insieme a noi nella storia del cinema e del cocktail”.

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