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Città di Castello: ''Mia figlia salvata da angeli in camice bianco''

Parla la mamma di una ragazza di 28 anni, coinvolta in un grave incidente la notte di Capodanno

Una serata di divertimento che si trasforma in dramma. Un incidente a Capodanno, uno schianto nella strada del ritorno a casa, la figlia che viene operata d'urgenza, la disperazione di una mamma e di una famiglia intera. Poi, grazie ai medici, la ragazza esce dall'ospedale, e dopo diversi giorni torna a casa. Una storia emozionante, che una mamma ha voluto raccontare per ringraziare il personale sanitario.

''Ho incontrato degli angeli in camice bianco che hanno salvato la vita a mia figlia''. A dirlo è stata la mamma di Giulia Ubaldini, una tifernate di 28 anni, che è rimasta coinvolta in un grave incidente nella notte di Capodanno, mentre era in auto insieme al marito.

A un mese esatto da quella notte ''Ancora ho in groppo in gola quando ci penso'' ha detto Maura, vuole ringraziare tutti coloro che ''hanno aiutato mia figlia e le tantissime persone che con un pensiero o una preghiera si sono ricordati di noi''.

Il ritorno a casa, lo schianto e l'arrivo immediato dei soccorsi: ''Volevo dire grazie agli agenti della polizia stradale, ai carabinieri e ai vigili del fuoco insieme agli specialisti del 118 che hanno aiutato mia figlia''.

Poi la corsa in ospedale e l'arrivo in Pronto soccorso, dove '' i medici e gli infermieri hanno immediatamente capito la gravita della situazione di Giulia'', che aveva riportato una lesione all'addome e al fegato.

Da li l'operazione in urgenza in sala operatoria: ''Dove due angeli in camice bianco, mascherina e guanti hanno salvato la vita di mia figlia: devo ringraziare la dottoressa Nadia Giuliani e Lorenzo Cattolini che l'hanno immediatamente operata. Quando sono usciti mi hanno detto chiaramente: la vita di sua figlia è attaccata a un filo''. Le ore successive sono state di angoscia e paura: Giulia in rianimazione, le preghiere e le lacrime. Ma proprio in quei momenti Maura ha sentito ''la vicinanza di tante persone, che mi ha dato forza'' .

Dopo 4 giorni ecco la svolta: la giovane si riprede e lascia la rianimazione per andare a Perugia, dove sarà sottoposta ad altri interventi.

''Non so come ringraziare – ha detto ancora – tutto il personale del reparto di rianimazione: dal primario, dottor Stefano Martinelli, fino all'ultimo degli operatori socio-sanitari per come hanno seguito mia figlia: sono stati davvero encomiabili''. A metà gennaio Giulia è tornata a casa, dopo tre interventi al Santa Maria della Misericordia per la rottura di alcune vertebre: adesso sta recuperando.

''Da ultimo - ha detto ancora la mamma - voglio ringraziare tutta la gente e le persone, da tutta Italia fino alla Terrasanta, mi sono stati vicine in un momento davvero complesso, con un messaggio o con una preghiera''.

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