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Perugia-Spezia 0-3, le pagelle: non basta Angella. E Falcinelli entra troppo tardi...

Il difensore, capitano di giornata, tiene a galla la squadra nel primo tempo prima di arrendersi con il resto dei compagni nella ripresa. 'Dieguito' entra nel finale e a risultato già compromesso ma prova comunque a scuotere la squadra, trasformata in negativo senza di lui tra i titolari

Le pagelle del Perugia dopo il pesante 3-0 incassato al Curi dallo Spezia nella 23ª giornata di una Serie B che vede ora i biancorossi a -4 dal secondo posto.

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VICARIO 6 Incolpevole sul gol di Nzola, freddo a superarlo col piattone da due passi in mezzo ai due rigori trasformati dai fratelli Ricci (che però lo spiazzano entrambi). Non è giornata di miracoli...

GYOMBER 5,5 Buon primo tempo per lo slovacco, che con la solita grinta 'francobolla' a turno Gyasi e Nzola. Nella ripresa, con Mazzocchi altissimo e sempre in ritardo nei rientri, va in difficoltà ed è lui a stendere Gyasi lanciato verso la porta del Grifo.

ANGELLA 6 In crescita di condizione dopo il rientro dal lungo stop per infortunio, con la fascia da capitano al braccio mostra tutte le sue qualità in un primo tempo tutto sommato equilibrato. Leadership, senso della posizione, lettura perfetta del gioco e due o tre sventagliate alla 'Bonucci' per Mazzocchi e Falasco che strappano applausi. Dopo il gol preso prima dell'intervallo però la squadra accusa il colpo e nella ripresa lui da solo non basta per tenere a galla il Grifo.

RAJKOVIC 5 Alla prima da titolare, fino all'occasione del primo rigore sopperisce con esperienza e mestiere alla mancanza di minutaggio (era svincolato dall'estate scorsa prima di firmare per il Grifo a gennaio). Al 41' però, lasciato senza raddoppio da Falasco e Nicolussi, respinge corto di testa e viene preso 'in mezzo' da Bartolomei e Ragusa che poi è astuto a fare incrociare la sua corsa con quella del serbo e a prendersi il penalty. Nella ripresa sceglie male il tempo dell'anticipo sull'azione del secondo gol spezzino, aprendo con la complicità di Rosi un varco in cui si infila poi Federico Ricci per servire Nzola. 

MAZZOCCHI 5 Cerca di sfruttare la sua velocità e il suo stato di grazia soprattutto nel primo tempo, stavolta innescato dai lanci di Angella più che dal suo 'compare' Falzerano, ma viene ben controllato da Marchizza. Nella ripresa, con il Grifo a caccia del pari, si dimentica di essere comunque un terzino e lascia Gyomber in balia delle ripartenze ospiti e scompare in pratica dalla partita.

FALZERANO 5 Serata no anche per il 'soldatino' biancorosso. La catena di destra che forma con Mazzocchi non funziona come aveva fatto finora sotto la gestione Cosmi e - a parte un bel numero nel primo tempo (due avversari superati in dribbling e cross pericoloso per Nicolussi Caviglia che non ci arriva) – non trova mai lo spunto né la giusta posizione. Nella ripresa come Mazzocchi sparisce dalla gara lasciando praterie allo Spezia sulla fascia destra.

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GRECO 5,5 L'ultimo arrivato del mercato di gennaio riceve subito le chiavi della squadra da Cosmi e nel primo tempo mostra personalità e tecnica ma anche un passo compassato e la tendenza ad abbassarsi troppo che si rimprovera spesso a Carraro. Poco supportato dalle due mezzali, fatica a reggere da solo la mediana contro uno Spezia tonico e ben messo in campo e alla mezz'ora si prende il giallo per una trattenuta su Matteo Ricci da cui si era fatto superare. A inizio ripresa cerca di alzare il baricentro e guidare la timida reazione del Grifo, ma la squadra non c'è e viene infilata di nuovo. (dal 23' st CARRARO 5,5 È vero che con la partita già compromessa può fare poco, ma ci mette poco a uniformarsi al grigiore. Bella però nel finale l'imbucata per Iemmello che poi è agoista e non serve Falcinelli)

NICOLUSSI CAVIGLIA 5 Corsa (spesso a vuoto) e grinta ma anche tanta confusione per il 'diavoletto biondo' scuola Juve, che si perde in una gara 'subìta' dal Perugia contro uno Spezia apparso in quest'occasione superiore. 

FALASCO 5 Al rientro dopo la squalifica rimediata alla fine del match perso col Chievo a Verona, abbandona i panni del centrale per tornare al suo ruolo, preferito a Nzita come quinto di sinistra dove dovrebbe sentirsi nel suo habitat naturale e resta invece sempre a metà strada. Non spinge mai e non difende, lasciando Rajkovic solo contro due avversari nell'azione del primo gol che indirizza la partita spianando la strada allo Spezia (dal 1' st ROSI 5 Affaticato alla vigilia del match, il capitano parte dalla panchina ma nella ripresa viene chiamato agli straordinari per guidare la reazione del Grifo andato al riposo sotto di un gol. In avvio sembra poter riuscire nell'impresa, chiedendo a grandi gesti anche il sostegno della Nord, ma si perde col resto della squadra e in occasione del secondo gol ligure è lui a lasciare con Rajkovic un'autostrada a Federico Ricci che poi serve l'assist a Nzola)

MELCHIORRI 5 Di nuovo titolare dopo l'ingresso da protagonista finale della gara vinta sul campo della Juve Stabia e il rinnovo del contratto, il 'Cigno di Treia' non riesce a ripetere la prestazione che ne aveva fatto il match-winner contro il Livorno. Insieme a Iemmello lasciato a corto di rifornimenti da parte della squadra, come il compagno fa però poco per dare ai compagni sostegno e soluzioni alternative. Insolitamente statico e poco ispirato, anche nella ripresa commette errori tecnici non da lui (dal 27' st FALCINELLI 6 La sua prima panchina nella gestione Cosmi coincide con la peggiore gara del Grifo targato Serse e forse non è un caso. Il suo 'lavoro sporco', la sua abilità nel gioco di sponda, nel proteggere la palla e conquistare punizioni sono mancate come il pane a un Grifo che lui sa trascinare anche con il suo atteggiamento. Quell'atteggiamento che mostra anche questa volta, quando viene gettato nella mischia a risultato già compromesso e forse troppo tardi, creandosi due occasioni in cui però non centra la porta.

IEMMELLO 5 Serata da dimenticare per 'Re Pietro', che nel primo tempo sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare e al 22' con uno scellerato retropassaggio serve praticamente un assist in area biancorossa a Gyasi che non trova poi alcun compagno sul cross basso. Nella ripresa prova a scuotersi ma non è serata e nel finale si mostra egoista quando, 'imbucato' da Carraro, cerca invano di superare Capradossi invece di servire Falcinelli a centro area.

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ALL. COSMI 5 Debilitato dalla febbre, sembra aver contagiato anche il suo Grifo che guida comunque dalla panchina nonostante l'influenza. Forte delle due vittorie di fila con Livorno e Juve Stabia e di un Perugia in costante crescita, prova a fare un ulteriore passo avanti inserendo subito tra i titolari i nuovi Rajkovic e Greco oltre a Falasco sulla sinistra al posto del meno esperto Nzita. La scelta meno felice, col senno di poi, sembra però la rinuncia a Falcinelli - da lui rigenerato in questoinizio - che toglie alla squadra un prezioso 'pivot' oltre alla fame, alla grinta e all'orgoglio di un combattente e tifoso biancorosso come 'Dieguito'. E chissà che Serse non si riferisse proprio a questa scelta in sala stampa, con il suo “Ho imparato la lezione”, dopo la prima vera prestazione negativa del Perugia da quando lui è tronato sulla panchina.

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