Consiglio regionale, l'escluso Biancarelli: "Quel seggio è mio, pronto il ricorso"
La sinistra umbra, già in crisi di risultati, si è vista annullare l'unico seggio ottenuto alle ultime regionali a favore del Pd e del neo-consigliere Carla Casciari. Ecco le contromosse per riprendersi un posto nella politica che conta
Il Tar ha sentenziato che il seggio attribuito a Umbria Migliore, lista di sinistra con Sel capofila, non era regolare ma si doveva da subito assegnare al Pd. Il tutto leggendo e rileggendo una legge elettorale umbra entrata in vigore proprio per le Regionali 2015.
Dunque fuori il consigliere regionale Giuseppe Biancarelli - uomo di fiducia del sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati - e dentro l'ex vice-presidente della Giunta regionale, Carla Casciari, passata poi nella lista del Pd e risultata la prima dei non eletti. Ora però si apre un nuovo capitolo di questa storia politica: Biancarelli è pronto a fare ricorso per ri-conquistare il seggio elettorale, l'unico a disposizione delle forze di sinistra.
“Con il senso di responsabilità che da sempre mi contraddistingue, prendo atto, pur non condividendone il contenuto, della decisione del Tribunale amministrativo regionale dell'Umbria avverso la quale mi accingo a proporre appello davanti al Consiglio di Stato".
"Sono convinto - ha concluso Biancarelli - che alla fine prevarrà la corretta interpretazione dello spirito della legge elettorale regionale che, come si evince anche dai lavori preparatori, intende favorire una rappresentanza politica plurale nell'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione vincente. Mi batterò – conclude - per l'affermazione di questa verità, soprattutto come impegno dovuto nei confronti degli oltre novemila elettori che hanno dato fiducia al progetto politico della lista 'Umbria più uguale', risultata importante per la vittoria della presidente Marini”.
