Salute e ambiente, alla scuola elementare di Lacugnano installato impianto per monitorare inquinamento elettromagnetico e polvere sottili
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA RELATIVA ALLA SCUOLA ELEMENTARE DI LACUGNANO DOVE E' STATO INSTALLATO L’INNOVATIVO SENSORE UMBRO PER IL MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO, ACUSTICO E DA POLVERI SOTTILI
Una “sentinella ambientale” è stata installata nel cortile della scuola elementare di Lacugnano per monitorare i valori dell’inquinamento elettromagnetico,acustico e da polveri sottili. L'impianto si trova alla primaria Nicholas Green in via dei Cavatori, alla presenza del Vicesindaco Gianluca Tuteri e dell’Assessore al digitale smart city , Gabriele Giottoli del Comune di Perugia, oltre al dirigente dell’Istituto Comprensivo Perugia 7,Federico Ferri, e ai rappresentanti dei Genitori, e alle aziende che hanno promosso l’iniziativa.
La“Green” di Lacugnano è la prima scuola elementare a sperimentare Ecosentinel,il sensore ambientale ideato, progettato e realizzato da Wondertech, start up di Passignano sul Trasimeno, e distribuito da Retelit, leader italiano nella costruzione di piattaforme per la trasformazione digitale. Ecosentinel, in particolare, poggia le sue basi sul Multicloud di Retelit e sui suoi datacenter distribuiti a livello nazionale.Perugia è la prima città a dotarsi di un sistema di monitoraggio continuo sul 5G i cui dati sono consultabili in tempo reale attraverso una pagina web (www.ecosentinel.it) oppure utilizzando il QRCode stampato su un cartello nei pressi della sentinella, che è stata installata anche presso l’Itts Volta di Piscille oltre che presso la primaria Green.”La realizzazione di una rete di monitoraggio utilizzando le strutture scolastiche consente di tenere al sicuro il nostro futuro, perchè la tecnologia inevitabilmente deve progredire, ma monitorarne gli effetti è un dovere delle istituzioni a cui compete la tutela della salute pubblica, specie dove ci sono i nostri figli ”dice un genitore che approva con favore l’iniziativa dell’amministrazione.
L’assessore Giottoli ha evidenziato come l’Amministrazione abbia prontamente recepito i segnali di preoccupazione provenienti dalla comunità dei residenti di Lacugnano e dai plessi scolastici locali rispetto al tema del 5G ,dando una concreta soluzione tecnica alle loro istanze di tutela della salute,soprattutto dei più giovani. Per monitorare l’effettivo impatto territoriale della presenza di impianti infrastrutturali di quinta generazione in termini di inquinamento elettromagnetico l’Amministrazione ha deciso di affidarsi ad un sensore ambientale indipendente, totalmente sviluppato e realizzato in Umbria, che riesce a fornire dati e valori in tempo reale ai cittadini semplicemente utilizzando il proprio smartphone .La scuola di Lacugnano è solo l’inizio di un progetto che sarà esteso a tutte la scuole di Perugia secondo quanto affermato dall’assessore.
Il vicesindaco Tuteri intervenuto all’evento ha testimoniato l’ impegno concreto di tutta l’amministrazione e del sindaco in particolare, in questo progetto come elemento di valore in un luogo simbolo del futuro della città invitando, genitori e cittadini a sperimentare l’utilizzo di questo servizio di monitoraggio ambientale che l’Amministrazione ha messo a disposizione. Il dirigente di plesso ,dott. Ferri, tra i principali promotori della soluzione Ecosentinel, ha lodato la proattività dell’amministrazione per aver fornito il sensore ed accolto la richiesta di monitoraggio continuo perché secondo Ferri,la scuola deve essere un luogo sicuro a più livelli per la la tutela dei giovani e dell'intera collettività
“In Retelit – ha dichiarato un rappresentante dell’azienda , crediamo nello sviluppo di questo territorio e nella salvaguardia delle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro, ecco perché abbiamo scelto di lavorare con Wondertech”. Il giovane amministratore e Product Director di Wondertech, Michele Rago ha concluso l’inaugurazione raccontando come il sistema Ecosentinel sia nato “frale mura domestiche e dall’impegno di ragazzi che hanno fatto tesoro del periodo di quarantena per dedicarsi al loro futuro radicando sviluppo e produzione nella regione dove hanno studiato, vivono e dove vogliono continuare a vivere contribuendo allo sviluppo di idee innovazione confidando nel supporto delle istituzioni..