La denuncia - La rivolta delle mamme: "Per le famiglie fuori Perugia super aumenti per la retta scolastica"
Sono madre di due bambini frequentanti la Scuola dell’Infanzia “STELLA POLARE” di Pila e precisamente il bimbo a Settembre inizierà l’ultimo anno e la bimba è una neo iscritta. Abitiamo a Badiola, paese confinante (siamo a 3 min di macchina, precisamente 1,5 km di distanza da Pila) ma facciamo parte del Comune di Marsciano. Con la delibera in oggetto da Settembre 2018 sarò costretta a pagare € 150,00 al mese per la retta scolastica, in quanto non residenti nel Comune di Perugia.
Ora, Voi mi domanderete: ma perché non li iscrivi nelle scuole del tuo Comune? Le motivazioni sono tante, a partire da questioni lavorative (lavoro a Perugia), poi dalla comodità di questa Scuola che è lungo una strada importante, poi perché comunque ci sono dei paesi (vedi ad esempio Badiola o Villanova) molto più vicini a Perugia rispetto ai loro effettivi Comuni, poi perché magari i nonni abitano lì vicino…..ecc ecc, ognuno, e siamo in tanti a lamentarsi, ha una sua valida motivazione. Preciso che al momento delle iscrizioni nessuno mi ha informato di tale aumento (rispetto ai € 50,00 degli anni passati, ben € 25,00 in più), ma tutte le iscrizioni o quasi (una minima parte escluse, parlo della Scuola Stella Polare di Pila) sono state confermate o, comunque sia, accettate, per cui SCUOLA PIENA anche grazie a noi che facciamo una pubblicità positiva in altri paesi e/o comuni confinanti.
Mi sembra un’esagerazione!!!! Se doveva essere un motivo per non far iscrivere i bimbi fuori comune, la delibera doveva essere pubblicata prima delle iscrizioni, non quando queste ultime erano terminate!!! I nostri bimbi mangiano lo stesso cibo degli altri…..a me sembra una vera e propria discriminazione che ad oggi, nel 2018, non dovrebbe più esistere. Viviamo in un mondo in cui non esiste più far andare i bimbi nella Scuola del paesello in modo da fare di tutto pur di tenerla aperta “sennò quelli del Comune ce la chiudono”, ormai noi genitori cerchiamo di portare i bambini dove per noi è più comodo……ma questo fa parte della nostra Società…….è il nostro ed il Vostro modo di vivere, i tempi sono ristretti……e non credo che il mio tempo, la mia benzina deve avere un costo aggiuntivo rispetto a quella degli altri. Quello che chiedo, o almeno ci provo, è di poter trovare un punto in comune per adeguare, anche ai NON RESIDENTI, la retta della mensa scolastica secondo le fasce ISEE e certa di un Vostro positivo riscontro, porgo cordiali saluti. Ho visto che ovviamente non sono l'unica.......a combattere questa vera e propria discriminazione......attendo fiduciosa in una Vostra risposta. Grazie.