Ballottaggio, Romizi con Barelli e Waguè: "Sarà una Giunta Civica per il bene di Perugia"

"Una giunta prevalentemente civica per rilanciare l'immagine di Perugia e per un nuovo orgoglio perugino": l'accordo - tecnicamente si chiama apparentamento - tra Andrea Romizi, Diego Waguè e Urbano Barelli si basa su punti programmatici chiari che vanno al di là delle appartenenze politiche, vanno in direzione del bene di Perugia.

"Abbiamo deciso - ha spiegato Romizi lo sfidante di Boccali che sta costruendo il tentativo di svolta - di far prevalere il senso di appartenenza alla comunità di Perugia piuttosto che la politica e i partiti. E per farlo abbiamo trovato un accordo sui programmi che in caso di vittoria saranno l'unica bussola di questo nostro governo della città. Nessuno rinnega nulla, ma vogliamo aggiungere invece che continuare sulla strada di togliere e non ascoltare pezzi importanti di città". Merito, lotta agli sprechi, trasparenza, un Comune aperto e amico dei cittadini e una task-force per rilanciare l'economia e l'immagine nel mondo di Perugia, sicurezza e lotta al degrado.

Urbano Barelli annuncia inoltre anche una grande novità amministrativa: "L'istituzione di un Consiglio comunale Grande dove possono parlare categorie, associazioni e cittadini per vigilare sull'operato della nostra futura giunta e raccogliere nuove idee per i territori". Una grande apertura verso i cittadini chiamati anche loro al controllo e alla gestione della cosa pubblica. Un discorso a parte lo merita il centro storico: recupero dei contenitori vuoti pubblici per luoghi di aggregazione sociale e cultura, il Mercato Coperto recuperato ma con la sua stessa funzione originaria, e incentivi per il ritorno delle famiglie a vivere nell'acropoli.

La macchina di Romizi quindi vuole, in caso di vittoria, avere basi solide per governare la città e da qui un accordo esclusivamente sul programma. Zero discussione sui posti in Giunta. La politica dunque viene e verrà dopo il bene per Perugia.