ELEZIONI Qui centrodestra - Il toto-candidato: Modena, Rosi, Romizi, Monni e Cozzari

Inutile suonare non vi risponderà nessuno. Nel villaggio riottoso del centrodestra, dopo l'implosione del Pdl, sta accadendo di tutto e soprattutto non si riesce ad intravedere l'ipotesi di un candidato unitario che sappia attirare anche pezzi di centro e comitati per la sicurezza. Lo slogan "damoje 'n verso" appare oggi una presa in giro per quel centrodestra che lo aveva recentemente coniato e poi subito dopo abbandonato alle prime difficoltà e ai primi alt degli apparati - Forza Italia ma anche Nuovo Centrodestra - di partito. Per il momento si muovono solo rumors e persino della paracadutata umbra Polidori - Nuovo Commissario di Forza Italia - ancora ci sono poche notizie su movimenti, strategie (?) e indicazioni di voto. 

POLIDORI E D'INTORNI - Il Commissario avrebbe stretto un patto di ferro con gli storici di Forza Italia tentando di isolare gli ex Alleanza Nazionale fedeli a Berlusconi. Ma quest'ultimi hanno voti e uomini in abbondanza e un parlamentare emergente come Pietro Laffranco che si sta muovendo molto a Roma per evitare lo scontro tra fazioni. Fiammetta Modena e il consigliere comunale Andrea Romizi, stessa storica scuola di pensiero, sono tra i più ascoltati dalla Polidori tanto da ipotizzare. La prima sarebbe interessata a Roma - in caso di voto subito - ma acceterebbe la candidatura, mentre il secondo potrebbe essere il candidato a sindaco per Forza Italia in nome del cambiamento e della rottamazione azzurra. Gli ex Alleanza Nazionale spingerebbero per una candidatura che premi l'impegno politico in questi anni di opposizione: ipotesi Renzo Baldoni e il farmacista-imprenditore di Ponte Felcino Cenci. Difficile al momento una soluzione esterna: un uomo della società civile alla Mencaroni che avrebbe avuto bisogno di tempo per presentarsi alla città, stilare un programma credibile e mettere in piedi anche delle liste civiche. 

NEL NUOVO CENTRODESTRA - Nelle ultime ore sta crescendo il nome come candidato a sindaco di Maria Rosi, consigliere regionale e donna impegnata in prima persona sul capoluogo sul fronte della sicurezza e nuovo sviluppo economico. Resta l'ipotesi Massimo Monni ma che ribadisce da tempo di non avere nessuna intenzione di candidarsi. Forse.

FRATELLI D'ITALIA - Il Movimento più a destra dello schieramento continua a ribadire due questioni: candidato che sappia unire tutti e andare verso il centro e primarie per il programma e i vari candidati a sindaco. Non è un mistero che si faccia il nome di un centrista molto apprezzato a Perugia e dagli ambienti della curia che vota: il capogruppo dell'Udc Mauro Cozzari, pescherebbe anche nei moderati del Pd. L'unico in grado di poter andare oltre e provare a vincere.