Al ballottaggio come in amore vince chi fugge? Boccali dice no al dibattito con Romizi
Il sei giugno l'associazione Perugia Non E' la Capitale della Droga era pronta ad organizzare al Pavone un incontro elettorale bis dopo quello a sei candidati per il primo turno dove si fece il tutto esaurito...ecco le risposte dei candidati
"Ringranzio il Dottore, ma rifiuto l'offerta e vado avanti": se fossimo al fortunato format televisivo dei pacchi della Rai sarebbe questa la risposta che il sindaco uscente Wladimiro Boccali, inchiodato al ballottaggio per la prima volta nella storia, avrebbe dovuto dare all'offerta per lasciare il proprio pacco sul tavolo rinunciando al suo contenuto. Ma siccome stiamo parlando di politica e del futuro della città la risposta è stata "furbetta" e in linea con molti candidati che trovandosi avanti preferiscono evitare il confronto diretto.
L'offerta è stata fatta dall'associazione Perugia Non E' la Capitale della Droga pronta ad organizzare a proprie spese un altro confronto elettorale in vista del ballottaggio - tra Boccali e Romizi - al Teatro Pavone, dopo il successo del dibattito a sei nel primo turno. L'organizzatore ha invitato per il sei giugno candidati e cittadini per uno storico dibattito ma Wladimiro ha preferito tenersi il "proprio pacco" nella speranza che ci sia l'elezione dentro: "Cari Amici - ha scritto - , pur ringraziandovi ancora una volta per l’incontro pubblico che avete organizzato lo scorso 12 maggio tra i candidati a Sindaco di Perugia presso il Teatro del Pavone, nella attuale situazione di ballottaggio, tra due soli contendenti alla poltrona di Primo Cittadino. ho scelto di confrontarmi più con i miei concittadini che con il mio competitor, stabilendo così un contatto diretto con le persone".
Su Fb la stragrande maggioranza non ha gradito la risposta del sindaco, anche perchè poche ore prima aveva accettato il confronto - non facile per un giovane e moderato come Romizi - lo sfidante: vi do la mia disponibilità a partecipare all'incontro organizzato al teatro Pavone per il prossimo 6 giugno". L'incontro al Pavone potrebbe comunque esserci: molti dell'associazione e molti cittadini vogliono lo stesso fare domande a Romizi, in una sorta di pericoloso ma coraggioso e premiante - se accetterà lui e l'associazione - "uno contro tutti" che fu forgiato decenni fa da Maurizio Costanzo.
