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Il blog di Franco Parlavecchio - Vaccini sì, vaccini no: quando ne troviamo uno per l'intelligenza?

Un consiglio: non sostate troppi minuti davanti alla fermata dell’autobus, non fermatevi davanti al cielo per ammirare le stelle! Se vi vedesse la Ministra Lorenzin potreste rischiare una puntura, si inventerebbe un nuovo vaccino… Scusate l’ironia ma anche se non sono un antivaccinista ho l’impressione che si stia superando il limite. 
 Da quando si è decisa questa massiccia campagna pro vaccinazioni è diventato impossibile porsi delle domande, farsi venire un semplice dubbio; chi lo fa diventa pericoloso.

Ho iniziato a pormi degli interrogativi quando di fronte alle manifestazioni di questi giorni sul tema, c’è stato un chiaro boicottaggio da parte dell’informazione. Ho continuato a pormi domande quando il Governo ha deciso di utilizzare addirittura lo strumento della fiducia per approvare il decreto. Mi sembra non solo esagerato ma anche sbagliato, dal momento che non risultano situazioni di emergenza. Trovo ci sia un errore anche dal punto di vista formale perché, mentre sul provvedimento banche, che non condivido, ha un senso, sulla questione delle vaccinazioni si entra nel merito della libertà di cura.

Ancora dubbi quando nel primo testo presentato si parlava addirittura di perdita di potestà genitoriale per i genitori antivaccinisti, considerato che la misura spesso non viene adottata neanche ai pedofili. Ancora quesiti se tutto il consiglio provinciale di Bolzano si è schierato contro. E la Regione veneto a maggioranza contraria. Ed altre domande perché in altri Paesi, spesso più avanti del nostro, non hanno 10 vaccini obbligatori per un bambino in un anno, in una formulazione mai testata prima. Anzi, in 15 Paesi l’obbligo neppure esiste.

Vorrei che la scelta fosse globale o quanto meno europea.   La scienza dovrebbe essere evidente e alla portata di tutti. Nel 2014 l’Italia è diventata capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale, nomina avvenuta alla casa Bianca davanti ad Obama; non vorrei che i primi esperimenti vengano fatti sui nostri figli. Per questo motivo gradirei si evitassero estremismi o tifoserie, stiamo parlando della salute dei bambini e la trasparenza e la completezza delle informazioni sono un diritto – dovere. Perciò mi auguro che sia introdotto un esame prevaccinale, un test utile per verificare la compatibilità per ogni soggetto e la possibilità di introdurre vaccini monocomponenti per evitare sovraccarichi per chi non ne ha bisogno.

Ripeto, se non fosse chiaro, non sono un antivaccinista, e penso che molta della sfiducia in questa campagna di vaccinazione sia il risultato di una sfiducia nelle istituzioni ma ciò non toglie che vorrei continuare ad esser libero di pensare..Spero che nel frattempo si stia lavorando per un nuovo vaccino, quello per l’intelligenza….

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