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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Russare mette a rischio la relazione di coppia, ecco perché

Lo conferma una ricerca a ridosso del World Sleep Day, in programma il 19 marzo: le coppie dove uno dei due soffre di roncopatia dormono male, hanno vita sessuale compromessa e litigano di più.

L'affermazione parte innanzitutto dall'osservazione della realta: chi russa ha più possibilità di avere problemi di coppia. Ma ora anche un'indagine lo conferma, grazie alla ricerca “A letto col nemico” condotta da Respiraire, una delle principali aziende italiane con sede ad Avigliana (TO), specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno, in occasione del World Sleep Day, in programma il 19 marzo. Il russamento crea disagio nella coppia, è quanto emerge dalla ricerca di Respiraire.

In genere gli uomini sono più tolleranti, mentre le donne tendono a sopportare con meno facilità un partner che russa. Stando all'indagine sono generalmente le donne a rivolgersi per prime ad uno specialista o al proprio medico di famiglia.

La ricerca

Inutile dire che il rumore causato da quanti soffrono di roncopatia è molto fastidioso per chi vive con loro e in molti casi si arriva alla soluzione estrema di un spostarsi forzatamente a domrire sul divano del salotto o in un'altra stanza, lontana da chi russa. Ma questa sarebbe il primo passo di un allontanamento di coppia progressivo.

Secondo molte delle coppie intervistate la roncopatia, causa di disfunzioni sessuali come la riduzione della libido e disfunzione erettile, influenza negativamente anche la vita sessuale con il partner.

In base all'indagine si nota che nelle coppie che vivono con il problema del russamento si registra un alto tasso di divorzi. Oltre il 50% delle coppie intervistate, infatti, litiga per questo problema e il nervosismo della discussione è alimentato dalla mancanza di sonno, stanchezza e irritabilità. Quando un partner russa forte, rantola e comunque è oppresso da apnee notturne, l’altro dorme male e al mattino è stanco e aggressivo.

“La Roncopatia – dichiara Renata Enriù, fondatrice e DG di Respiraire - è spesso uno dei sintomi più evidenti dell’OSAS – Sindrome delle apnee notturne. In Italia soffre di OSAS mediamente il 10% delle persone, il 17% in alcune fasce di popolazione, ma pochi ne sono consapevoli. È una patologia ancora troppo poco nota, fattore di rischio per moltissime altre gravi patologie. Far conoscere questa malattia è il primo passo per aiutare davvero le persone. In questi anni con Respiraire, grazie alla costante ricerca delle migliori tecnologie in commercio, alla collaborazione e sinergia con i professionisti medici per un approccio multidisciplinare alla diagnosi e alla cura dell’OSAS e all’eccellenza nell’assistenza dei pazienti, siamo riusciti ad aiutare migliaia di persone”.

Oggi, oltre al lavoro di eccellenti medici specialisti, grazie all’Associazione Italiana Pazienti Apnoici e al lavoro di professionisti del settore, questa malattia subdola, viene sempre più di frequente diagnosticata e curata. I casi di OSAS attualmente diagnosticati in Italia sono circa 400 mila… ma c’è ancora tanta strada da percorrere.

“La ricerca, che abbiamo condotto su un campione significativo di pazienti Respiraire – prosegue Renata Enriù - ha messo in luce dati che ci spingono ad impegnarci ancora di più, nella cura tanto quanto nella sensibilizzazione all’OSAS della popolazione. Le apnee notturne hanno un forte impatto sul matrimonio. Il disturbo va certamente risolto a tutela della salute di chi ce l'ha ma noi speriamo anche, diagnosticando e trattando l'apnea notturna, di salvare il loro matrimonio!".

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