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Città di Castello, cambio al vertice di Sogepu? "Prima la gestione dei rifiuti''. Ecco perchè

Il sindaco Luca Secondi risponde alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni

“La governance di Sogepu è legata all’esito della gara dell’Auri per la gestione integrata dei rifiuti in Alta Umbria: cambiarla in questo momento potrebbe rappresentare un potenziale motivo di impugnazione dell’aggiudicazione del servizio e non voglio rischiare”.

E’ quanto ha chiarito il sindaco Luca Secondi, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni che chiedeva di sapere quando il primo cittadino intendesse procedere al rinnovo dell’amministratore unico di Sogepu, di capire le motivazioni per le quali non siano state ancora avviate le procedure previste e di conoscere le intenzioni e i criteri per la prossima nomina.

Nel far presente che il mandato dell’attuale amministratore unico di Sogepu sia scaduto dal 30 aprile 2021 e che tutte le altre nomine scadute nel 2021 risultassero essere state rinnovate, Arcaleni aveva chiesto conto di una proroga che aveva superato anche l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 della società partecipata e il temine ultimo dell’insediamento della nuova giunta dopo le elezioni amministrative, ''indicato circa un anno fa quando – ha ricordato - la questione venne posta anche dal Pd all’allora primo cittadino Luciano Bacchetta''.

Il sindaco Secondi ha spiegato che il consiglio comunale verrà coinvolto nella fase di rinnovo della guida di Sogepu, anticipando il possibile orientamento verso la nomina di un consiglio di amministrazione, in luogo dell’amministratore unico.

In sede di replica, la consigliera Arcaleni ha preannunciato che avrebbe verificato la rispondenza delle motivazioni addotte dal sindaco, sottolineando che “la decisione sulla sostituzione dell’amministratore unico andrebbe comunque presa, a prescindere dall’eventuale durata della procedura di gara”. “Si pensa a un consiglio di amministrazione perché ci sono stati problemi con la scelta di nominare un amministratore unico?”, ha chiesto Arcaleni, alla quale ha nuovamente risposto il sindaco: “i numeri depongono a favore della qualità dell’operato dell’attuale amministratore unico”.

“L’opzione legata alla nomina di un consiglio di amministrazione – ha precisato Secondi -  risponde a una logica di prospettiva e alla volontà di ragionare su politiche territoriali con i gestori pubblici nell’ottica di una futura gara regionale unica per i rifiuti”.  

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