L'Arsenio Lupin umbro di nuovo in tribunale, un curriculum da 200 furti

Quando l’esperienza forma il vero ladro. Di furti ne ha commessi a dozzine, così tanti da divenire un vero e proprio maestro, beffandosi di decine di gioiellerie nel corso della sua “carriera”. Il suo nome è Metodo e chi è del mestiere, di gioielliere e non di ladro, lo conosce per fama.

A finire nelle grinfie di questo esperto Arsenio Lupin, difeso dall’avvocato Cristian Giorni, questa volta è stato un negozio di Foligno. L’uomo ha chiesto alla commessa di mostrargli delle collane. La donna ha così aperto un involucro di velluto. Poco convinto e comunque interessatissimo all’acquisto, ha chiesto di poter vedere dell’altro, così da scegliere l’oggetto più azzeccato per la sua dolce metà, ovviamente inesistenti.

Il tempo di voltarsi dieci secondi che il ladro con destrezza è riuscito a riaprire l’astuccio di velluto ed a sfilare due collane, richiudendo il tutto nel più assoluto silenzio. Non si è ovviamente accorta la commessa che ha continuato a parlare con l’uomo. Lo stesso che dopo dieci minuti non ha ovviamente comprato nulla e se ne è andato dal negozio.

Un’altra manciata di minuti e Arsenio si presenta in un Compro Oro, solo ieri – 16 febbraio - ne sono stati chiusi due dalla Questura di Perugia, ma ciò che è peggio che le collane erano state smontate e già pronte per essere vendute. L’uomo le ha così liquidate senza alcun problema. La commessa della gioielleria ha ovviamente sporto denuncia e risalire al ladro non è stato poi così difficile, dato che questo si tratta dell’ennesimo furto. In tutto gliene sono stati attribuiti duecento. E chissà che Metedo, l’Arsenio Lupin umbro, non sfili ancora nelle aule di giustizia… Bravo a rubare, ma altrettanto a farsi prendere.