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Cronaca Foligno

Spara alla moglie in campeggio, lo aveva già denunciato più volte

Sono disperate le condizioni della donna raggiunta da quattro colpi da arma da fuoco, sparati dal marito 49enne. Adesso si cerca di capire come l'uomo sia entrato in possesso dell'arma

Sono ancora disperate le condizioni di M.A., la donna raggiunta da ben quattro colpi di pistola al torace, sparati dal marito di 49 anni, nella serata di ieri, 17 agosto. Si indaga per ricostruire il drammatico gesto, compiuto davanti agli occhi inermi del figlio di 14 anni che ha assistito alla scena. 

A far luce sui tanti enigmi dovrà adesso essere il sostituto procuratore Nadia Caruso che dovrà scoprire come mai Roberto Paglia era in possesso di un’arma da fuoco e dove sia finita la pistola, dato che si è praticamente dissolta nel nulla, nonostante l’uomo sia stato fermato dopo una brevissima fuga dagli stessi conoscenti che, una volta sentiti i colpi da arma da fuoco, sono usciti da i loro bungalow per vedere cosa fosse successo.

I due si trovavano al campeggio Spinnaker di Marina Palmense, provincia di Fermo, per passare le vacanze e nonostante fossero in fase di separazione, avevano deciso di affittare per tutta l’estate l’alloggio nel campeggio e passare così le ferie insieme. Poi il tragico gesto. Il 49enne perde la testa e spara alla moglie quattro colpi di pistola alla moglie che si trova a pochissimi metri di distanza. 

Non era però la prima volta che i due fossero protagonisti di violenti liti, tanto da spingere la donna a denunciare il marito più volte. La prima scattata nel 2012, e proprio in quell’occasione gli vennero sequestrate le armi. Adesso non resterà che ascoltare amici e parenti con la speranza di fare luce sull’intera vicenda. Nel frattempo a lottare fra la vita e la morte rimane, come sempre, un innocente

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