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Cronaca

Riciclaggio e soldi facili, rilasciati De Megni e Covarelli: "Arresti discutibili"

Per entrambi il gip del capoluogo umbro Luca Semeraro ha disposto la revoca degli arresti domiciliari. Ora attenderanno a piede libero gli sviluppi della vicenda giudiziaria che resta con accuse pesantissime

Fine degli arresti domiciliari per Dino De Megni e l'ex presidente del Grifo, Leonardo Covarelli che sono accusati di per impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Dda di Napoli sulle procedure per l'acquisto della clinica campana Ruesch. Da oggi - 30 aprile - sono uomini liberi in attesa dell'eventuale rinvio a giudizio una volta terminate le indagini. Per entrambi il gip del capoluogo umbro Luca Semeraro ha disposto la revoca degli arresti domiciliari. Provvedimento al quale ha dato il suo consenso il pm Giuseppe Petrazzini.

Il troncone d'indagine è stato trasferito nel capoluogo umbro dopo che il tribunale del riesame di Napoli ha dichiarato l'incompetenza territoriale della magistratura campana. "Gli arresti domiciliari - spiega il difensore di De Megni e Covarelli, l'avvocato Giovanni Spina - sono stati disposti in assoluta carenza di ogni presupposto di legge".

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