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Lunedì, 29 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Carlo Pagnotta racconta: quella volta che misi in imbarazzo il sindaco Maddoli

Mister jazz è ufficialmente iscritto all’Albo d’Oro del Comune di Perugia. Lo avevamo pubblicamente auspicato. È accaduto

Quella volta che misi in imbarazzo il sindaco Maddoli. Carlo Pagnotta racconta.

Carlo Pagnotta, mister jazz, è ufficialmente iscritto all’Albo d’Oro del Comune di Perugia. Lo avevamo pubblicamente auspicato. È accaduto. Non per merito nostro, s’intende. Ma per i numerosi talenti di Carlo, persona da sempre attiva per la città: da commerciante a patron di Umbria Jazz. Oltre che terminale di una serie di amici ed estimatori che ne apprezzano la franchezza, al limite della rusticità, specie quando vede fare, o sente dire, sciocchezze sesquipedali. 

Mister Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, da oggi è tra i "grandi" della storia di Perugia

Perché, al di là del tono colloquiale e dell’atteggiamento scherzoso, Carlo è una persona seria. Generosa. E molto perbene. Capace, tanto per dirne una, di fare del bene a un amico rimasto solo o in condizione di bisogno. E lo fa con discrezione. Da vero signore.

Tempo fa, nel negozio di un comune amico, cazzeggiando tra perugini, mi ha raccontato di quando, col suo fare imprevedibile, mise in crisi il sindaco Gianfranco Maddoli. Nell’occasione, vale forse la pena di ricordarlo.

“Era – ricorda – sindaco Maddoli, assessore Tarpani. Eravamo in Sala Rossa per la consegna del baiocco”.

Aggiunge: “Gelai Maddoli dicendo: ‘Lo accetto solo se iscrivete U.J. all’Albo d’Oro’”.

Conclude: “Come fu, come non fu, U.J. risultò iscritta all’Albo d’Oro, come da me auspicato”.

Oggi, carissimo Carlo, siamo a far festa per la tua iscrizione meritata, meritatissima.

Mi piace ricordare un riconoscimento da te ricevuto in cui ci trovammo accanto. Si trattava del Premio Città di Perugia dei Lions. Fui chiamato, al Morlacchi, a condurre la serata.

Erano venuti numerosi tuoi amici del mondo artistico musicale. Ricordo Renzo Arbore, con cui cazzeggiai. E poi Gegè Telesforo con la sua band. E Danilo Rea.

Il sindaco Romizi, da poco insediato, era ancora un giovane impacciato. Ti facemmo festa come meritavi. A Giancarlino Belfiore il merito di fotodocumentare la serata e sua è la foto in pagina. Tanta è la gioia di quel ricordo che l’Inviato Cittadino la tiene ancora quella foto sul proprio profilo facebook.

Fu festa grande. Veramente. La stessa festa che ti faremo per il XX Giugno. Che è proprio dovuta. Meritata. Meritatissima.

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