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Domenica, 28 Aprile 2024
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Perugia in lutto, è morto Franco Venanti

La figlia Barbara: "L'età l'avevi. Lo spirito no. Buon viaggio papà"

Perugia in lutto. La città perde uno dei suoi più grandi artisti. "L'età l'avevi. Lo spirito no. Buon viaggio papà". Con questo messaggio sui social la figlia Barbara dà notizia della morte del pittore Franco Venanti. Il funerale sarà celebrato sabato 22 luglio alle 15.30 in cattedrale. Presiede il cardinale Gualtiero Bassetti.

INVIATO CITTADINO Senza Franco Venanti siamo tutti più poveri 

"Il sindaco Andrea Romizi, a nome della giunta comunale, esprime cordoglio per la morte di Franco Venanti, uno degli artisti più importanti dell’Umbria, conosciuto, stimato e studiato anche fuori dei confini del nostro Paese. Il Maestro Venanti avrebbe compiuto 93 anni a novembre, ma, come aveva dimostrato anche in occasione della mostra a Palazzo della Penna per celebrare i suoi 90 anni, l’età non aveva per niente offuscato la sua creatività e vivacità intellettuale. Doti di cui il mondo culturale cittadino, e non solo, ora sentirà la profonda mancanza. Con Venanti, costantemente interessato alle vicende della sua Perugia così come ai grandi temi su cui da sempre l’Uomo si interroga attraverso la filosofia, viene meno un punto di riferimento del dibattito pubblico. Oltre che pittore dallo stile inconfondibile, Venanti è stato infatti un pensatore capace di spaziare con grande libertà e ben al di sopra degli steccati delle ideologie. Appassionato della bellezza e della varietà del reale, interpretato sempre in maniera personale, lascia alla città, accanto alla vasta produzione artistica, anche numerosi libri e una realtà vivace come l’associazione Luigi Bonazzi, fondata nel 1963 insieme a Gerardo Dottori, al fratello Luciano e altri intellettuali perugini. Venanti si mise anche al servizio dell’Accademia di Belle Arti, come docente e accademico di merito, e delle istituzioni, come consigliere comunale (1995-1999). La città è stata orgogliosa di lui per le alte onorificenze della Repubblica di cui è stato insignito. Il Comune, dal canto suo, volle omaggiare la sua personalità poliedrica e l’arte con cui contribuì alla diffusione dell’identità perugina inserendolo nell’albo d’oro dei cittadini illustri: lo stesso sentimento di ringraziamento alla base di quella scelta risorge oggi, nel momento doloroso dell’ultimo saluto a questo straordinario cantore di Perugia".

“È con profondo dolore che ho appreso della morte del maestro Franco Venanti, un grande artista eclettico che ha legato il suo nome indissolubilmente alla sua “Augusta Perusia” e all’Umbria intera, conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero”.  È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Un artista ed un uomo di grande valore, colto, intelligente, brillante, amante della vita. Venanti – sottolinea la Presidente - ha attraversato con la sua arte quasi un secolo di storia lasciandoci in eredità un ritratto pieno delle trasformazioni che hanno interessato la nostra società, delle grandezze e miserie di una umanità ritratta quasi sempre con un filo di ironia: le sue battaglie, i generali, gli animali, le donne diafane e bellissime”.  Nel porgere a nome proprio e della Giunta regionale le più sentite condoglianze alla famiglia, Tesei aggiunge che “il vuoto della sua scomparsa sarà profondamente sentito da chi lo ha conosciuto ed ha ammirato il suo lavoro; la sua memoria sarà sempre intrecciata con il mondo dell’arte poiché il suo lascito continuerà ad arricchire ed influenzare anche le future generazioni”. 

Il presidente del Consiglio comunale, Nilo Arcudi, "a nome del consiglio, si stringe alla
famiglia del Maestro Franco Venanti, venuto meno all’affetto dei suoi cari e della città. Nell’arte di
Venanti, celebrata anche all’estero, ha trovato espressione una personalità profonda e sempre
inquieta, talvolta irriverente come solo i liberi pensatori sanno essere, ma sempre animata da onestà
intellettuale. La volontà di fornire un contributo alla sua città si è tradotta anche nell’esperienza
fatta come consigliere comunale dal 1995 al 1999. Mancheranno il suo impegno sociale e culturale,
la sua inesausta curiosità, il suo punto di vista mai banale sui fatti della vita. Il Consiglio lo aveva
iscritto nell’albo d’oro tra i cittadini che hanno contribuito a dare lustro al capoluogo umbro. La
scomparsa di Franco Venanti, quindi, ci trova tutti uniti nel ricambiare l’amore che ha sempre
dimostrato per Perugia e i perugini".

“Franco Venanti se ne è andato prendendoci di sorpresa. Sorprendendoci e addolorandoci. Se ne è andato in punta di piedi. Con quella eleganza che caratterizzava la sua vita, il suo tratto, le sue opere. La sua scomparsa colpisce innanzitutto la sua famiglia, cui va il nostro forte abbraccio. Ma colpisce molto anche i tantissimi suoi amici e ammiratori, gli amanti del bello, dell’arte  e della cultura. E lascia un vuoto nella sua Perugia, che ha amato e “vissuto” davvero come pochi. Restano le sue opere, il suo percorso artistico e culturale, la sua personalità curiosa e innovativa. Tutte queste cose ne hanno fatto uno degli artisti italiani più interessanti del Novecento e di questo primo ventennio del Duemila. Gli sarò sempre grato per avermi chiesto, pochi anni fa, di scrivere la prefazione ad un libro sulla sua biografia. Quella richiesta rappresentò per me un onore, come quella di chiedermi di dire qualche parola all’inaugurazione della sua ultima personale a Deruta, appena poche settimane fa. Porterò nel cuore la telefonata che mi fece il giorno dopo come l’amicizia e la stima di cui mi ha fatto dono”. Così in una nota il Senatore Walter Verini.

"Addio al Maestro, al Pittore, al Personaggio….. arte, cultura, pensiero libero, libertà, autonomia …addio a Franco Venanti e Perugia sarà un po’ più povera", scrive su Facebook l'ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. 

"Buon viaggio Maestro". Il sindaco di Corciano, Lorenzo Pierotti, "a nome dell'amministrazione comunale di Corciano, porge le più sentite condoglianze alla famiglia del maestro Franco Venanti. Per la comunità di Corciano è stato un grande privilegio aver avuto la possibilità di apprezzare la grandezza di Franco Venanti, artista e uomo, nelle sue tante performance durante l'Agosto Corcianese di cui è stato uno dei fondatori". 

“E’ con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Franco Venanti, un maestro di vita, un artista straordinario, un uomo colto, raffinato, con una visione aperta del mondo”: così il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini ricorda il maestro Franco Venanti.

“Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Venanti, anche a nome dell’Amministrazione comunale e della comunità derutese. Ho avuto il privilegio e il piacere di conoscere il maestro Venanti e sono orgoglioso di aver ospitato a Deruta, proprio lo scorso mese di giugno, la sua personale ‘Dall’ordine all’entropia’, dando vita a una serie di riflessioni sull’arte, sulla vita, sulla scienza. Il maestro ha saputo, con le sue pennellate, il suo sguardo attento alla realtà circostante e il suo indagare, dialogare costantemente con la società, creando un ponte indissolubile fra passato e presente. La sua arte ha superato i confini regionali per affermarsi a livello nazionale e internazionale, portando alto il nome dell’Umbria, nel mondo. Franco Venanti ci ha lasciato, ma la sua arte continuerà a essere un faro per tutti noi e per le future generazioni”.

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