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Amministratori pubblici alla prova della nuova legge anticorruzione e trasparenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

 Un seminario di approfondimento su gli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in collaborazione con l'ANCI Umbria, si svolgerà venerdì 13 dicembre, con inizio alle ore 9, a Villa Umbra di Pila.

Durante il seminario, riservato a sindaci, segretari comunali ed amministratori pubblici, sarà distribuito lo schema del Piano anticorruzione, elaborato da un gruppo di lavoro composto da Francesco di Massa, segretario comunale di Perugia; Paolo Chieruzzi, segretario comunale di Narni e Amelia; Bruno Decenti, segretario comunale di Città di Castello e Simone Santini dell' Arpa Umbria.

Dopo l'apertura dei lavori, tenuta dall'amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni, seguiranno gli interventi di Paolo Chieruzzi, Avvocato, Segretario comunale di Narni e Amelia e di Stefano Toschei, Magistrato del Tar Lazio. Le conclusioni saranno affidate a Wladimiro Boccali, Presidente Anci Umbria e Sindaco di Perugia. "La legge 190/201 in materia di lotta alla corruzione rappresenta un testo fondamentale per il futuro della pubblica amministrazione. ù

Quest'ultima, ha affermato Alberto Naticchioni, in un momento storico cosi difficile, è chiamata a rafforzare il suo ruolo nella società e a ricostruire quella fiducia che molti cittadini hanno perso nei confronti delle istituzioni, anche a causa dell'alto livello di corruzione. Il Piano anticorruzione potrà essere applicato solo se ci sarà una forte collaborazione tra gli amministratori ed i segretari comunali. Questa legge è una importante occasione per rinnovare e modernizzare l'azione della pubblica amministrazione, attraverso una maggiore responsabilizzazione dei diversi attori, che non si limiti solo ad attribuire ulteriori oneri ai funzionari e dirigenti pubblici, ma che permetta anche una redistribuzione di responsabilità".

Tra i vari argomenti sarà trattato, l'articolo che, negli enti locali, attribuisce "di norma" la funzione di Responsabile della prevenzione della corruzione al Segretario dell'ente, il quale, di regola, sarà anche responsabile della trasparenza. Una circolare della funzione pubblica, ritiene che non sia possibile attribuire gli incarichi di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza a dirigenti o funzionari che svolgano funzioni di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico. "Questa indicazione, ha sottolineato Naticchioni, crea non pochi problemi nei comuni e nelle province dove inevitabilmente le figure di responsabile sono attribuite al segretario comunale, che indiscutibilmente opera come figura di diretta collaborazione degli organi di governo".
Nel seminario infine sarà approfondirà la questione della rotazione dei dirigenti, ed il collegamento tra il piano della prevenzione e il regolamento del sistema dei controlli interni. Tutto ciò in vista di un'adozione dei piani anticorruzione e per la trasparenza prevista per il prossimo 31 gennaio 2014.

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